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Il Vigneto Calabria brinda a una vendemmia promettente: tra +10 e +15 % di produzione e qualità in ascesa

vigneti ciro

&NewLine;<p><em><strong>Le previsioni ottimistiche di Coldiretti&period; Il &OpenCurlyDoubleQuote;Vigneto Calabria” è trainante per il nostro agroalimentare<&sol;strong>&period; <strong>Cirò Classico DOCG punta di diamante e simbolo identitario<&sol;strong><&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A proposito delle previsioni sulla vendemmia c’è ottimismo perché si annuncia promettente&period; La produzione vinicola regionale è destinata a crescere tra il 10&percnt; e il 15&percnt; rispetto al 2024&comma; con una qualità delle uve giudicata tra il buono e l’ottimo&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;È un’annata di conferme e di rinascita &&num;8211&semi; commenta Coldiretti –nonostante le gelate primaverili che hanno c penalizzato il Crotonese&comma; zona ad alta vocazione&comma; dove si stima una perdita di raccolto che però non intacca la qualità anzi la eleva&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Abbiamo vignaioli e cantine all’altezza della situazione &&num;8211&semi; dichiara Franco Aceto&comma; presidente di Coldiretti Calabria &&num;8211&semi; Operano al fianco di tecnici preparati&comma; capaci di cogliere le nuove esigenze del vigneto&comma; anche in risposta ai cambiamenti climatici&period;” Le alte temperature di giugno e luglio hanno anticipato la maturazione delle uve&comma; portando a un avvio precoce della vendemmia&comma; che inizia a cavallo di Ferragosto con le varietà bianche come lo Chardonnay mentre per le varietà medio-tardive bisognerà attendere ancora qualche giorno per stilare un calendario vendemmiale di massima&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;08&sol;Foto-Vigneto-1024x683&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-40972"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il 25 luglio scorso la Commissione Europea ha ufficialmente riconosciuto il Cirò Classico come DOCG&comma; la prima Denominazione di Origine Controllata e Garantita per la Calabria&period; Un traguardo storico che premia decenni di lavoro e valorizzazione territoriale&period; La Calabria alza con questo riconoscimento la posta in gioco a dimostrazione che si è sulla strada giusta&period; La DOCG Cirò Classico si applica esclusivamente ai comuni di Cirò e Cirò Marina&comma; fino a un’altitudine massima di 462 metri sul livello del mare&period; Il vitigno principale è il Gaglioppo minimo il 90&percnt; e i vitigni complementari Magliocco e Greco nero fino al 10&percnt;&comma; l’affinamento minimo è 12 mesi di cui quattro in legno&period; Con questa denominazione&comma; la Calabria sale a 19 denominazioni nel comparto vino&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La superficie vitata in Calabria è di circa 9mila ettari&period; Le etichette delle varie aziende sono in crescita costante&period; Pur rappresentando lo 0&comma;7&percnt;&comma; con circa 270mila ettolitri di produzione nazionale&comma; dalla nostra abbiamo un patrimonio di vitigni autoctoni di pregio ormai riconosciuti a livello internazionale&period; Grazie alle iniziative di promozione con una presenza capillare nei circuiti enogastronomici e nei principali eventi tenuti anche in Calabria&comma; il settore è in continuo fermento e sempre di più orientato all’export&comma; anche negli Stati Uniti&comma; dove però attualmente pesa l’incertezza dei dazi&semi; ma il sistema vitivinicolo sta già guardando ad altri mercati non trascurando quello interno&colon; &&num;8220&semi;D’altronde – afferma Coldiretti – nelle rassegne aumentano i riconoscimenti&comma; segno di una crescente qualità del nostro vino&comma; alimento simbolico&comma; che unisce convivialità&comma; paesaggio e benessere&&num;8221&semi;&period;  <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dal Vigneto Calabria” nascono opportunità di lavoro per 13mila persone impegnate direttamente in campi&comma; cantine e nella distribuzione commerciale&comma; in attività connesse e di servizio ma anche multifunzionali che vanno dalla trasformazione e vendita aziendale del vino all’enoturismo&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Infine – sottolinea Coldiretti – è da segnalare il protagonismo dei giovani vignaioli con una crescita costante della presenza delle donne&comma; che prendono in mano le redini delle aziende imprimendo una svolta innovatrice in un settore importante come quello vitivinicolo che imprime dinamismo all’agroalimentare &OpenCurlyDoubleQuote;Made in Calabria&&num;8221&semi;&period; <&sol;p>&NewLine;

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