• Contatti
lunedì, Agosto 11, 2025
  • Login
ViViPress
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
ViViPress
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Scoperta una truffa sui Bonus Fiscali a Palmi

Confisca definitiva per oltre 21 milioni di euro nei confronti di un gruppo imprenditoriale reggino contiguo ai Labate

da patriziaventurino
7 Agosto 2025
in cronaca
Tempo di lettura: 3 minuti
Share on FacebookShare on Twitter

Erano rimasti coinvolti nell’operazione “Heliantus” e il patrimonio era già stato sequestrato nel 2020

Il Comando Provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria ha dato esecuzione a una sentenza emessa dalla Corte di Appello di Reggio Calabria, divenuta irrevocabile a seguito di pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, con la quale è stata disposta la confisca definitiva di beni, per un valore complessivo di oltre 21 milioni di euro, nei confronti di alcuni appartenenti a un gruppo imprenditoriale reggino contiguo alla ‘ndrangheta.

Ti potrebbe anche piacere

A Crotone denunciato un giovane per possesso di hashish

Chiuso un negozio che vendeva alimenti e liquori a Roccabernarda

10 Agosto 2025
106
Incidente tra auto e moto a Mormanno

Incidente tra auto e moto a Mormanno

10 Agosto 2025
140

Il provvedimento è la normale conseguenza di quanto successo già nel 2020 a seguito dell’operazione “Heliantus” dopo la quale il tribunale aveva disposto un primo sequestro di beni in quanto riteneva che questi imprenditori fossero contigui con la cosca Labate, operanti nel settore del noleggio di slot machines, degli strumenti per la pratica di giochi on-line e della gestione dei centri di raccolta scommesse, ottenendo così una posizione dominante nel settore.

attiliofiorillo

A tutto ciò si devono aggiungere i reati di concessione abusiva di linee di credito ai clienti, l’esercizio del gioco illegale e le estorsioni aggravate dal metodo mafioso, come nel caso in cui, nel 2012, era stata messa una “bombetta” per costringere un debitore a onorare un pagamento di 60 mila euro.

Inoltre i destinatari dell’odierna misura patrimoniale, nel 2009 avevano ereditato, con il favore della ‘ndrangheta, la grossa fetta di mercato in precedenza gestita da un altro imprenditore reggino – noto come il “re dei videogiochi” – poi condannato definitivamente nel 2014 per diversi reati aggravati dal metodo mafioso nonchè colpito nel 2015 da misura di prevenzione personale e patrimoniale in quanto indiziato di “appartenenza mafiosa”. Da quel momento in poi gli utili delle società a loro riconducibili hanno subito un’impennata improvvisa, generando ulteriore ricchezza che è stata anche alla base dell’espansione in territorio milanese.

Queste risultanze sono state rafforzate anche dalle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia di rilevante spessore che hanno confermato gli stretti legami di questi imprenditori sottoposti a confisca con esponenti della cosca Labate, preposta alla gestione di plurime attività illecite, tra cui quelle legate ai giochi e alle scommesse, soprattutto nei quartieri Gebbione e Sbarre.

Emergevano, tra l’altro, rapporti con un esponente della cosca Labate che riceveva regolari pagamenti di denaro da una impresa senza svolgere alcuna attività lavorativa per conto della stessa, nonché con una seconda persona che, nell’interesse del gruppo imprenditoriale e della consorteria di appartenenza, si incaricava di varie mansioni, dal recupero crediti – anche con modalità estorsive – a servizi di “polizia privata” in caso di piccoli furti di denaro presso sale scommesse o da gioco.

E’ stata ritenuta, perciò, sussistente la pericolosità sociale dei destinatari della misura di prevenzione in argomento (uno dei quali deceduto nel corso del giudizio di primo grado), in quanto “imprenditori collusi con la ‘ndrangheta, in grado di gestire in posizione paritaria rapporti in interscambio con le locali cosche di criminalità organizzata” e “attesa la loro dedizione alla commissione di delitti sia di natura estorsiva, sia in materia di esercizio abusivo del credito e dell’attività di giochi e scommesse”.

La rilevante attività d’indagine patrimoniale svolta dal Gruppo della Guardia di finanza di Reggio Calabria ha fatto emergere, attraverso complessi e articolati riscontri investigativi, un compendio patrimoniale direttamente nella disponibilità dei componenti di questo gruppo imprenditoriale, il cui valore è risultato decisamente sproporzionato rispetto alle loro capacità reddituali manifestate.

Alla luce di tali risultanze, dapprima la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria disponeva il sequestro di prevenzione del patrimonio a loro riferibile. Tale provvedimento è stato poi confermato dalla successiva sentenza emessa dalla Corte di Appello di Reggio Calabria (fatta eccezione per n. 4 immobili), divenuta irrevocabile a seguito di pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, con la quale è stata, pertanto, disposta la confisca definitiva su tutto il patrimonio già in sequestro, costituito da 4 beni immobili (abitazioni e terreni), 7 società e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo stimato in oltre 21 milioni di euro.

Tags: confisca benicosca labateguardia di finanzaimprenditorireggio calabrascommesse e slot

patriziaventurino

Articoli Simili

A Crotone denunciato un giovane per possesso di hashish

Chiuso un negozio che vendeva alimenti e liquori a Roccabernarda

da patriziaventurino
10 Agosto 2025
106

Non poteva essere aperto in quanto la titolare era in regime di limitazione della libertà personale, per questo lo faceva...

Incidente tra auto e moto a Mormanno

Incidente tra auto e moto a Mormanno

da patriziaventurino
10 Agosto 2025
140

Per cause ancora da accertare il mezzo a due ruote è finito sotto la macchina, il conducente è stato portato...

Diversi incidenti sulle strade della calabria durante la notte

Diversi incidenti sulle strade della calabria durante la notte

da patriziaventurino
10 Agosto 2025
107

Il priù grave ha visto coinvolti un motociclista e un cinghiale La notte sulle strade reggine ha dovuto far registrare...

Terremoto questa notte nel vibonese

Terremoto questa notte nel vibonese

da patriziaventurino
10 Agosto 2025
134

L'epicentro è stato registrato a 4 chilometri da Francavilla Angitola Un terremoto di magnitudo 2.7 si è registrato questa mattina...

Prossimo
Bivona, il paradiso perduto: una vergogna che non si può più ignorare

Bivona, il paradiso perduto: una vergogna che non si può più ignorare

ViViPress – i fatti raccontati in libertà

Supplemento online di Pagine Vibonesi
Direttore Responsabile Maurizio Bonanno
Registrazione Tribunale di Vibo Valentia n. 76 del 12/02/1993

Edizioni Il Cristallo
e-mail: redazione@vivipress.com

  • Contatti

© 2024 ViViPress.com - i fatti raccontati in libertà. - Powered by 3k Studio - proprietà piattaforma web, partner: intellighenzianews

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
colacchio gif maker

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi

© 2024 ViViPress.com - i fatti raccontati in libertà. - Powered by 3k Studio - proprietà piattaforma web, partner: intellighenzianews