Il Commissario del Parco delle Serre, Grillo: “Il Cammino del Normanno è un progetto che unisce territori, dall’entroterra alle coste, creando un itinerario turistico-culturale che parla al mondo intero”
il borgo medievale di Arena ha accolto la XIII edizione de “La Castellana di Arena”, manifestazione che unisce storia, rievocazione e valorizzazione della figura femminile, incastonata quest’anno nel più ampio progetto del Cammino del Normanno. Un omaggio a Ruggero I e alla Contea di Arena
L’evento ha dedicato il proprio filo narrativo alla figura di Ruggero I d’Altavilla, il Gran Conte che, con le sue tre mogli – Giuditta d’Evreux, Eremburga di Mortain e Adelasia del Vasto – seppe tessere alleanze e consolidare un regno solido, con Mileto come capitale politica e culturale della sua impresa in Calabria.
La storica Contea di Arena, che nel periodo normanno comprendeva borghi e territori di grande importanza strategica, ha rappresentato per secoli un punto di connessione tra il potere politico, le vie commerciali e la cultura medievale calabrese.
Proprio per sottolineare questo legame, la serata ha visto la presenza del Sindaco di Mileto, Natino Giordano, e del Direttore del Parco Archeologico di Mileto, Paolo Mighetto, figure chiave nella custodia e valorizzazione dell’eredità normanna. La loro partecipazione ha rafforzato il messaggio di unità tra i comuni e i poli storici lungo il Cammino del Normanno.



Il Sindaco di Arena, Antonino Schinella, ha sottolineato come l’evento rappresenti “una vetrina straordinaria per il nostro borgo e per tutta la Calabria, unendo cultura, identità e turismo di qualità. La Castellana non è solo una rievocazione storica: è il racconto vivente della nostra storia, un patrimonio di tradizioni e di memorie che si rinnova ogni anno e che trova nel Cammino del Normanno una cornice di straordinario valore strategico per lo sviluppo turistico dell’entroterra. Questa manifestazione, che vede il coinvolgimento di tante realtà associative, artigianali e culturali, è la prova concreta che la collaborazione tra istituzioni, operatori locali e mondo dell’associazionismo può generare eventi capaci di attrarre visitatori, stimolare l’economia e rafforzare l’orgoglio identitario della comunità. Il legame con Ruggero I e con la storia normanna ci restituisce l’immagine di un territorio che nel Medioevo ebbe un ruolo centrale nei rapporti politici e culturali della Calabria. Oggi, riportare alla luce quella storia significa dare un futuro alla nostra memoria, trasformandola in una risorsa viva per le nuove generazioni e in un volano per il turismo di qualità.”
L’Assessore al Turismo e alla Cultura, nonché Direttore artistico della manifestazione, Francesco Sorbara, ha espresso un ringraziamento speciale al Commissario del Parco Naturale Regionale delle Serre, Alfonso Grillo, per aver inserito Arena nel progetto Cammino del Normanno, iniziativa di valorizzazione del territorio dalla costa tirrenica alla ionica. Sorbara ha inoltre voluto rendere omaggio a tutti i protagonisti della rievocazione storica “La Castellana”: il Maestro Riverso e la gioielleria Rettura, UNICRAM e la sartoria teatrale René Bruzzese, la Compagnia Fretensis, i Leoni Reali di Camporotondo Etneo, Natalia da San Pietroburgo, il Maestro arciere Filippo Labate, l’Associazione Glueckners, l’Associazione Mastri nel Tempo, Taberna San Nicola, Massimo Rotundo, l’Associazione La Potenza del Volo, e l’Accademia Milesia con la Delegazione del Gran Conte Ruggero I e la Compagnia Militensis.



Il Commissario del Parco delle Serre, Alfonso Grillo, ha dichiarato: “Ringrazio la cittadina di Arena per l’ospitalità, Francesco Sorbara per la direzione artistica, e Chiara Agostino per il prezioso contributo organizzativo. La Castellana è un appuntamento che, all’interno del Cammino del Normanno, diventa strumento di promozione territoriale e di rafforzamento della nostra memoria storica. Questa manifestazione non è solo un evento di Arena, ma un tassello importante di una visione più ampia: quella di una Calabria che investe sulla propria identità, sulla bellezza dei suoi borghi e sul valore storico-culturale come leva di sviluppo sostenibile. Il Cammino del Normanno è un progetto che unisce territori, dall’entroterra alle coste, creando un itinerario turistico-culturale che parla al mondo intero e che può diventare modello di attrattività internazionale. La sinergia tra comuni, parchi naturali, siti archeologici e realtà associative non è una scelta episodica, ma la strategia che dobbiamo perseguire come Regione per fare del nostro patrimonio storico e ambientale una vera industria culturale, capace di generare occupazione, indotto economico e nuova reputazione per la Calabria”.
“La presenza delle istituzioni di Mileto e del Parco Archeologico in questa serata – ha concluso Alfonso Grillo – conferma che quando la storia viene raccontata insieme e con coerenza, può trasformarsi in un potente strumento di crescita non solo per un singolo borgo, ma per l’intero territorio regionale”.



Il corteo storico ha reso omaggio alle tre mogli di Ruggero I, evidenziandone il ruolo politico e diplomatico. Durante il corteo storico verso il Castello, è stato aperto, per la prima volta a vantaggio dei visitatori, grazie alla disponibilità della famiglia Scalamogna, il portone del palazzo Marchesale che i Caracciolo hanno costruito dopo il terremoto del 1783, che lo aveva distrutto, insieme al Castello; iniziativa particolarmente apprezzata dai tanti che si sono fermati nell’atrio del Palazzo apprezzandone il fascino immortalato da numerosi selfie.
La serata si è conclusa con l’incoronazione della Castellana 2025, Ludovica Sabatino, simbolo di grazia, forza e appartenenza identitaria.


Inserita a pieno titolo nel Cammino del Normanno, “La Castellana” diventa punto di raccordo tra borghi storici e località simbolo della Calabria medievale, unendo in un unico filo narrativo la memoria della Contea di Arena, i castelli, le chiese e i siti archeologici che punteggiano il percorso.
L’evento si è chiuso con una cena conviviale, rigorosamente ispirata a ricette e prodotti tipici dell’epoca medievale, in un percorso gastronomico capace di unire ricerca storica e valorizzazione delle eccellenze locali, offrendo agli ospiti un’esperienza immersiva tra storia, gusto e tradizione