In campo videotrappole e droni di sorveglianza per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Il Commissario Grillo: «Chi deturpa l’area protetta verrà punito»
Stop alla tolleranza per chi abbandona rifiuti nel Parco Naturale Regionale delle Serre. In attuazione del Decreto-Legge 8 agosto 2025, n. 116, l’ente guidato dal commissario Alfonso Grillo ha annunciato un rafforzamento delle attività di controllo e sanzione, con multe fino a 18.000 euro e, nei casi più gravi, procedimenti penali e arresto.
Il sistema di sorveglianza sarà potenziato grazie a telecamere fisse ad alta definizione, videotrappole, fototrappole mobili e droni, installati in punti strategici per documentare le infrazioni. Questi strumenti, posizionati in punti strategici e sensibili del territorio, permettono il rilevamento continuo, la registrazione e la trasmissione di prove video-fotografiche idonee a sostenere l’accertamento delle infrazioni e, nei casi più gravi, a supportare l’azione penale. Le attività si svolgeranno in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine e le istituzioni locali, in un’ottica di vigilanza capillare e intervento tempestivo. Le prove raccolte, infatti, verranno utilizzate per procedere con sanzioni immediate o per sostenere azioni penali.
«Non arretreremo di un passo – avverte il commissario straordinario Alfonso Grillo –. Chi deturpa le Serre colpisce il cuore stesso della nostra identità territoriale, la biodiversità che custodiamo e la bellezza che attira visitatori da ogni parte del mondo. Agiremo con fermezza, ma confidiamo nella coscienza civile della comunità».

Oltre ai controlli, il Parco proseguirà con programmi di educazione ambientale e campagne di sensibilizzazione, coinvolgendo scuole, associazioni, operatori turistici e amministrazioni.
L’appello dell’ente è chiaro: segnalare i comportamenti illeciti significa proteggere un patrimonio naturale di inestimabile valore, da preservare per le generazioni future.
La biodiversità delle Serre, frutto di millenni di equilibrio naturale e di interazione rispettosa tra uomo e ambiente, costituisce un’eredità preziosa da trasmettere intatta alle generazioni future. Per questo, accanto all’azione di controllo e sanzione, il Parco proseguirà un ampio programma di educazione ambientale, sensibilizzazione pubblica e coinvolgimento della cittadinanza: dalle scuole alle associazioni, dagli operatori turistici agli enti locali, tutti saranno chiamati a partecipare a una strategia condivisa di salvaguardia.
«La collaborazione dei cittadini è fondamentale – ribadisce Alfonso Grillo – segnalare comportamenti illeciti significa contribuire attivamente alla protezione della propria terra. Solo così le Serre continueranno a essere un luogo di natura incontaminata, di bellezza autentica e di prosperità sostenibile».