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Un morto, un disperso e una donna salvata dall’annegamento nelle acque calabresi (VIDEO)

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Pomeriggio tragico per alcuni turisti giunti in Calabria per le vacanze, tre distinti episodi a Pizzo, Siderno e Vibo Marina

È stato un pomeriggio tragico quello vissuto ieri sulle spiagge del Vibonese, prima a Pizzo, un uomo, un turista di 66 anni, originario di Francavilla Angitola ma residente a Milano, ha perso la vita dopo essere stato colto da un malore mentre era in acqua.

Ad accorgersi di quanto stava accadendo diversi bagnati che hanno visto l’uomo in difficoltà.

Sul posto sono intervenuti tre infermieri e un medico del 118 che hanno tentato invano di rianimare il sessantaseienne praticando massaggio cardiaco per oltre mezz’ora, però non è servito visto che aveva inalato troppa acqua ed è deceduto per soffocamento.

In spiaggia sono anche intervenuti i Carabinieri e la Guardia Costiera che hanno cercato di scoprire l’identità della vittima che era senza documenti, sulla spiaggia aveva lasciato solo gli indumenti, un asciugamano, qualche monetina, un biglietto dell’autobus e il cellulare.

È stato proprio grazie alle ultime chiamate effettuate che si è risaliti ai parenti e quindi al suo nome, l’uomo aveva raggiunto la spiaggia in pullman per passare una giornata in pieno relax prima di ritornare nel paesino delle preserre vibonesi, ora la sua salma si trova presso l’obitorio dell’ospedale di Vibo Valentia,

Sorte migliore è toccata ad una turista che si è sentita male mentre stava facendo il bagno nelle acque antistanti alla “Rada” a Vibo Marina.

Una bambina presente in spiaggia ha dato l’allarme iniziando a urlare, attirando l’attenzione dei presenti.

Immediato l’intervento di due vigili del fuoco fuori servizio, Cristian Criseo e Nazzareno Suriani, che essendo nel lido hanno portato la donna a riva.

Fortuna volle che in spiaggia vi fossero anche alcuni infermieri anche loro fuori servizio, Daniele Lo Bianco ed Elide Russo, e un agente della Penitenziaria di Vibo, Valentino Vignardi, che hanno immediatamente iniziato tutte le procedure salvavita previste in casi come questo. Il loro intervento si è rivelato provvidenziale per salvarle la vita.

Scatta l’allarme anche al 118, ma le ambulanze presenti sul territorio non erano disponibili. Per questo è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso proveniente da Lamezia Terme.

Malgrado il velivolo ci abbia messo pochissimo ad arrivare sopra Vibo Marina, ci sono voluti almeno 15-20 minuti perché potesse atterrare.

Ha fatto più volte il giro sulle spiagge tra lo stupore e la curiosità dei bagnati che facevano le ipotesi più strane sulla presenza di un elicottero così a bassa quota e soprattutto sembrasse cercare qualcosa, ed in effetti la stava cercando, uno spazio dove poter atterrare.

Un primo tentativo lo ha fatto direttamente sulla spiaggia, ma era troppo pericoloso per la vicinanza di attrezzature che avrebbero potuto volare via a causa dello spostamento d’aria provocato dai rotori, poi tanti giri e altrettanti tentativi, non ha potuto atterrare su quella che un tempo era l’elisuperficie del nucleo industriale ora dell’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, che su richiesta del comune è stata destinata a posteggi per venire incontro alle esigenze di chi frequenta i lidi della frazione Marina, non ha potuto atterrare sul piazzale antistante la Capitaneria di Porto, in quanto vi era un palco posizionato per gli spettacoli estivi e allora si è dovuto mobilitare l’intera zona e creare uno spazio di atterraggio a ridosso della spiaggia chiudendo temporaneamente la strada.

A gestire complessivamente il soccorso è stato un altro poliziotto, Antonio Nesci, noto al pubblico per aver salvato poco tempo fa un ragazzo durante una partita di calcio in Emilia.

Intanto arriva, finalmente, un’ambulanza da Tropea che ha provveduto al trasporto della donna, presso l’ospedale di Vibo Valentia dove non è più in pericolo di vita.

Infine c’è da registrare la scomparsa di un uomo di circa 60 anni lungo il litorale compreso tra Siderno e Grotteria. Secondo le prime informazioni, l’uomo si sarebbe tuffato nel pomeriggio per una nuotata e non avrebbe più fatto ritorno a riva.

Alcuni testimoni hanno raccontato di averlo visto in acqua poco prima che sparisse alla vista.

Avviate le ricerche con le motovedette della Guardia costiera, supportate da un elicottero che sorvola la zona alla ricerca di indizi. Le operazioni risultano difficoltose a causa del mare agitato e del vento che nelle ultime ore si è intensificato.

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