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A San Benedetto Ullano Edizioni Beroe rievoca tradizioni e melodie Arbëreshë

Presentato il romanzo di Salvatore Franco “Padrone e Sotto”

Il Borgo Arbëresh di San Benedetto Ullano continua a dimostrare la sua vocazione di promozione culturale accogliendo anche proposte di operatori culturali non locali. Si realizza così una suggestiva serata che pone al centro dell’attenzione i giochi popolari che hanno caratterizzato la vita dei piccoli borghi calabresi diventando strumento di incontro nella comunità.
Centro di questo evento è stato l’incontro con Salvatore Franco, guida alpina del Parco archeologico del Pollino, artista di Firmo, e autore del romanzo “Padrone e Sotto – Il gioco della vita” pubblicato da Edizioni Beroe.
La presentazione del romanzo è stata organizzata con il supporto organizzativo messo in atto dal Comune di San Benedetto Ullano.
Il saluto istituzionale del sindaco Rosaria Capparelli ha focalizzato l’attenzione sull’importanza di condividere proposte culturali che valorizzano la prestigiosa identità Arbëreshë.
Natascja Marrano della Compagnia Teatrale BA17 ha moderato gli interventi dell’editore vibonese Renato Costa e dell’autore che ha impreziosito la serata eseguendo brani popolari nel borgo che ha partorito illustri musicisti Arbëreshë.
«Non è facile organizzare – dichiara l’editore Renato Costa – presentazioni di libri nel periodo critico di ferragosto che solitamente propone altre manifestazioni fra degustazioni e concerti di livello nazionale. Tuttavia l’amministrazione di San Benedetto Ullano guidata dal sindaco Rosaria Capparelli, ha saputo organizzare una suggestiva serata coinvolgendo attivamente la comunità locale rievocando insieme a Salvatore storie del passato e i classici brani di questa antica e prestigiosa comunità».

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«Per l’Arbëria – conclude Costa – è necessario sviluppare situazioni di connessione con le realtà estranee alla propria area di riferimento, perché l’interesse del mondo esterno produce curiosità e permette a lingua e tradizioni l’opportunità di sopravvivere nonostante le difficoltà imposte dal contesto attuale che distrae l’attenzione dei giovani dalle loro prestigiose radici».

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