Gli organizzatori sono fiduciosi che nascerà un proficuo scambio di idee con le istituzioni e le associazioni , per la realizzare eventi che abbiano un impatto positivo e trascinante sulle coscienze
Era ancora forte, addentrandosi nella valle, l’odore acre e forte di bruciato. Come se il fuoco fosse stato spento poche ore prima e invece, quasi un mese è passato da quel terribile giorno in cui Caria, è stata avvolta dalle fiamme.
Fiamme alte come palazzi, con le più alte temperature della stagione. Un mix terrificante, che ha cancellato anni di sacrifici e sogni sul Cammino di Ulisse e il suo sviluppo turistico e insieme ad essi, secoli di storia, di alberi di ulivo che mai più racconteranno la loro storia a quanti visitavano il percorso.
Scendendo la valle, una folla di donne e uomini, tanti giovanissimi, assaporavano negli occhi e nell’anima la devastazione che il fuoco, per mano di criminali, può fare. Ma dentro al cuore, i tanti compagni del gruppo sentivano la gioia di condividere con tante altre persone, la speranza di far rinascere di nuovo un progetto, in un angolo di paradiso di questa terra che, merita di essere pubblicizzato al mondo.
La stessa folla di donne e uomini che poco prima hanno riempito Piazza Mazzitelli per ascoltare come è nata l’idea di “ACCENDIAMO LA RINASCITA” e cosa significasse questo incontro.
Carmelo Staropoli, ideatore del Cammino di Ulisse, è stato colui che ha trascinato il gruppo di Passione terra, in questa avventura, pienamente condivisa e supportata con passione e determinazione dell’amministrazione comunale di Drapia, nella persona del sindaco Alessandro Porcelli coinvolto in piacevoli dialoghi su questo territorio e le sue prospettive future e, dal Club per l’Unesco di Tropea, con la presenza di Chiara Epifanio, segretaria del club.
Sul palco, oltre i rappresentanti che hanno patrocinato l’evento, anche Don Felice Palamara, Anna Murmura, presidente dell’associazione Archeoclub di Vibo Valentia, Antonio Furchì Presidente della Pro Loco di Drapia, Giuseppe Esposito consigliere regionale Epli Calabria, Francesco Pugliese presidente associazione culturale Cheria, Giulia Scordo presidente Terre Bruniane, Romina Candela presidente associazione Crisalide, Domenico Aiello responsabile tutela giuridica della natura WWF Italia,


Mariella Epifanio, co-organizzatrice dell’evento e membro del gruppo Passione Terra, ha presentato l’evento salutando i presenti che hanno aderito alla manifestazione, e ringraziato il pubblico per essere venuto così numeroso ma soprattutto, con una importante partecipazione di giovani. A nome del gruppo ha ringraziato l’amministrazione e il club Unesco per il patrocinio dato all’evento, per aver creduto nel messaggio dello stesso: la rinascita è sempre possibile e se crediamo nella restanza come atto di ribellione e amore per la Calabria, dobbiamo impegnarci da subito ad essere semi di speranza per un futuro migliore per questa terra. Il Cammino di Ulisse rinascerà, sicuramente non come prima ma, sarà simbolo dell’unione di chi ama questa terra ed oggi è qui, per dare il suo contributo alla rinascita e alla tutela di una terra che ci accoglie e deve essere sentita nostra, soprattutto quando viene abusata come è stato con gli incendi.
“Il carattere di un bambino si forma 100 anni prima che nasca – continua ancora Epifanio – Questo significa che dobbiamo essere già noi, esempio di cittadinanza attiva e positiva, creatori di bene, affinchè la terra che oggi abbiamo in prestito da chi ancora deve nascere, gli sia riconsegnata, meglio di come è stata presa “,
Anna Murmura, ha evidenziato il valore della tutela non solo del patrimonio naturale ma anche di quello archeologico con i resti della grotta di Santu Liu e la proposta di ripiantare l’ulivo bianco donato dall’associazione, al posto di quelli andati in cenere.
Il sindaco, Alessandro Porcelli, ha posto l’accento sulla responsabilità di tutti quando accadono fatti del genere e quanto sia importante la prevenzione con l’impegno dei singoli, nella pulizia dei propri terreni: “Eventi come quello accaduto nei giorni scorsi, vanno combattuti insieme – ha affermato Alessandro Porcelli – Storie conosciute ed il lavoro degli operai idraulico/forestali che hanno riqualificato l’area del Poro. Operai oggi considerati indispensabili perché il loro operato serviva a prevenire certe catastrofi”.
Il sindaco ha poi ringraziato il gruppo Passione Terra, in particolare Carmelo Staropoli per l’iniziativa e Mariella Epifanio per aver organizzato il tutto.
Chiara Epifanio, segretaria del Club per l’Unesco di Tropea, ha sottolineato l’importanza di tutelare il patrimonio naturale italiano, attraverso atti concreti e il coinvolgimento soprattutto dei giovani, già nelle scuole, insegnando loro il valore del rispetto delle nostre ricchezze.



Don Felice Palamara, ha esortato tutti a riaccendere la speranza rimboccandoci le maniche nel concreto, agendo coi fatti. Ha ricordato il messaggio contenuto nell’enciclica Laudato sì, in cui Papa Francesco spinge ad amare la natura e a lavorare per tutelarla non con le parole ma con la vita e i fatti.
Giulia Scordo, presidente Terre Bruniane, ha ribadito l’unione e l’amicizia nata con Carmelo Staropoli e il Cammino di Ulisse e ha evidenziato come il territorio di Caria possa trovare ancora valorizzazione nell’opera di istituzioni e volontariato, vista la sua grande bellezza.
Domenico Aiello, Responsabile tutela giuridica della natura WWF Italia, ha posto l’accento sul lavoro di chi si occupa di salvaguardare un territorio attraverso la formulazione di emendamenti che ne tutelano la sua bellezza. Un lavoro che diventa ancora più incisivo, se si conosce personalmente il territorio. Ha evidenziato ancora l’importanza di mantenere l’equilibrio faunistico, custodendo con l’impegno di ognuno, specie anche rare che vivono nelle nostre “timpe”: “Siamo custodi di questo mondo e tutti insieme possiamo farcela. Conoscere significa anche tutelare”.
Antonio Furchì, Presidente della Pro Loco di Drapia, si è soffermato sull’importanza del ruolo delle Pro Loco che lavorano per promuovere i territori in cui le associazioni operano e ha aggiunto che questo evento, è stato un momento vero di rinascita per la riscoperta del territorio. Ha ringraziato per la presenza anche il Giuseppe Esposito, consigliere regionale Epli Calabria per aver aderito all’iniziativa.


Carmelo Staropoli, ideatore dell’evento, ha sottolineato la tragicità dell’accaduto e ha spiegato come è nata l’idea di creare un evento che potesse lasciare un segno, una presa di coscienza da parte di tutti, nel dare valore al nostro territorio che deve essere tutelato dall’abbandono e da eventi criminosi come l’incendio di qualche settimana fa. Ha ripreso il tema trattato da Domenico Aiello, sul dramma non solo di perdere ulivi secolari ma, rischiare di cancellare per sempre un ecosistema delicato ed unico delle nostre valli.
Gli organizzatori sono fiduciosi che da oggi, nascerà un proficuo scambio di idee con le istituzioni e le associazioni presenti, per la realizzazione di eventi che abbiano un impatto positivo e trascinante sulle coscienze di molti. Il gruppo Passione Terra, chiederà anche al governo, la nascita di più stazioni dei Vigili del fuoco sulla Costa degli Dei, quindi con più personale e mezzi, soprattutto nella stagione estiva, per far fronte ad eventi drammatici come quello successo a Caria, che nella sua tragicità, non ha fortunatamente fatto vittime, ma ha segnato comunque il territorio per molto tempo.