Ad esprimere solidarietà Legambiente Calabria, il coordinamento provinciale di Libera e Fenailp Turismo
Proseguono le espressioni di solidarietà nei confronti dei due militari della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia aggrediti da due persone che si sono scagliate contro con calci e pugni per poi fuggire in mare anche con l’aiuto di una ulteriore imbarcazione che nel frattempo era sopraggiunta.
Legambiente Calabria, insieme ai circoli territoriali di Vibo Valentia, Ricadi e La Ginestra, ha espresso vicinanza e sostegno alla Guardia Costiera di Vibo Marina e ai due militari: “Quanto accaduto – sottolinea Legambiente – suscita la nostra più profonda indignazione ed è del tutto inaccettabile. Episodi simili mettono in discussione i principi di legalità e l’autorità stessa delle istituzioni”.
Esprimiamo la più sincera vicinanza e solidarietà ai due militari della Guardia Costiera aggrediti durante un’attività di controllo di fronte alle spiagge di Briatico – scrive in un comunicato stampa il coordinamento provinciale di Libera – Un gesto di violenza contro chi quotidianamente lavora per garantire la sicurezza, la legalità e la tutela del mare. Colpendo chi indossa onorevolmente la divisa si colpisce tutta la comunità che in quella divisa è rappresentata.
Ai nostri uomini e donne di tutte le forze dell’ordine – aggiunge Libera – va riconosciuto il valore, la dedizione e il coraggio con cui, spesso in condizioni difficili, svolgono il loro servizio a tutela di tutti. Impegno che non si ferma, non indietreggia ma anzi, avanza con determinazione e forza per sottrarre spazi alla subcultura delinquenziale e ristabilire il senso di appartenenza ad uno Stato presente, forte e credibile”.
“Rinnoviamo il nostro ringraziamento a tutte le donne e gli uomini della Guardia Costiera e delle Forze dell’Ordine – conclude il comunicato di Libera – che operano nel nostro territorio che sempre più sono divenuti punti di riferimento imprescindibili, e al contempo rivolgiamo ai militari coinvolti un pensiero di pronta guarigione e di profonda gratitudine per l’impegno costante a difesa del bene comune”.
Per la FeNAILP Turismo, l’imprenditore Roberto Incoronato “I gravi fatti che hanno coinvolto due militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia, riaccendono i riflettori sulla sicurezza in mare, un tema che ha sollevato da anni senza mai ricevere risposte adeguate”.
Incoronato, nella veste di portavoce nazionale del sindacato, sottolinea come questi episodi siano l’ennesima conferma della necessità di rafforzare la sorveglianza lungo le coste italiane, in particolare durante la stagione estiva, quando il mare diventa teatro di incidenti, abusi e attività pericolose: “Da anni chiediamo un incremento significativo della presenza delle forze dell’ordine e delle unità di soccorso in mare. Non possiamo più aspettare che accada l’irreparabile per prendere provvedimenti concreti. Ogni estate registriamo incidenti evitabili e situazioni di emergenza che mettono a rischio non solo i bagnanti, ma anche chi opera per garantire la sicurezza”.
Secondo i dati raccolti dalla FeNAILP Turismo, gli episodi critici in mare sono in costante aumento. Incoronato sottolinea come le cause siano molteplici: dall’inadeguatezza delle flotte disponibili per i soccorsi alla carenza di personale specializzato, fino alla mancanza di coordinamento tra le diverse autorità competenti.
L’attenzione della FeNAILP Turismo si concentra anche sul fenomeno del sovraffollamento delle coste, soprattutto in località turistiche ad alta densità di visitatori: “Quando il mare è affollato, le possibilità di incidenti aumentano in modo esponenziale – aggiunge Incoronato -Gli operatori devono avere la possibilità di monitorare le aree più critiche senza correre rischi inutili. Per anni abbiamo sollecitato l’adozione dei presidi acquatici da parte del corpo dei Vigili del Fuoco, non solo ma anche di tecnologie moderne, come droni per la sorveglianza e sistemi di allarme rapidi, ma le nostre richieste sono rimaste in gran parte inascoltate”.
La FeNAILP Turismo ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni, le autorità locali per sviluppare strategie condivise di prevenzione e controllo. L’obiettivo è chiaro: ridurre al minimo i rischi e assicurare che eventi simili non si ripetano.
La FeNAILP Turismo continuerà a monitorare la situazione e a fare pressione perché le richieste di maggiore sorveglianza non cadano nel vuoto.