[adrotate group="4"]

Museo diocesano d’arte sacra di Nicotera, 50 anni di storia dimenticati!

L’associazione Difesa diritti del territorio (Ddt) ha organizzato per martedì 26 agosto alle ore 19 un sit-in davanti all’ingresso al quale stanno aderendo molti altri sodalizi

Nel trecentesco Palazzo Vescovile, della nostra Nicotera, esiste un Polo Culturale di eccellenza che per il valore storico-culturale, il pregio delle opere, degli oggetti ivi conservati, è da considerarsi, a ragione, di valenza nazionale.

A porre all’attenzione questa significativa presenza culturale che da troppo tempo è chiusa al pubblico è il portavoce del movimento “Opposizione Civica”, Enzo Comerci, che spiega: “Nelle decine e decine di sale viene conservato ed esposto un tesoro inestimabile frutto del lavoro e dell’impegno encomiabile di Natale Pagano, e dei suoi collaboratori, che per oltre cinquant’anni ha dedicato, gratuitamente, buona parte della sua esistenza. Oltre all’Archivio Diocesano trovano allocazione il Museo Diocesano di Arte Sacra e la Pinacoteca Vescovile di Nicotera, dedicando uno spazio significativo al grande artista nicoterese Domenico Russo. Ciò nonostante ci si permette il lusso, in una città di grandi tradizioni culturali, che aspira, da sempre, ad avere un ruolo importante nell’arcipelago turistico nazionale, di tenerlo chiuso”.

“Le porte sono sbarrate da anni – denuncia Comerci – Da quando il caro amico, Natale Pagano, ha lasciato questo mondo sul Polo Culturale è calato il sipario. Da Palazzo Convento, dove ha sede la guida politica amministrativa della città, in più occasioni si è parlato di imminente riapertura al pubblico ma a tutt’oggi le porte non sono neanche socchiuse. Comprendiamo che rendere fruibile al pubblico tanto immenso patrimonio culturale non è cosa facile e che alla base di tutto c’è, probabilmente, la tutela del bene pubblico. Nel giugno del 2023 ci eravamo permessi di chiedere a S. E. Attilio Nostro, Vescovo illuminato della diocesi e quindi custode anche di questo prezioso scrigno culturale, di dotare l’importante istituzione di un Organismo Direzionale e valutare la possibilità, eventualmente, di andare verso la costituzione di un Museo Statale, essendo la struttura, per la consistenza delle opere, dei manufatti e degli oggetti ivi contenute di rilevante interesse nazionale ma, a tutt’oggi, niente si è mosso e le porte rimangono sbarrate”.

Di recente l’Associazione Nicoterese DDT, preoccupata della persistente grave situazione, ha indetto per il 26 agosto, data del cinquantesimo anniversario dell’apertura al pubblico del grandioso “Polo Culturale”, un sit-in di “protesta” commemorativo, al quale parteciperemo con convinzione convinti come siamo che non si può tenere in “ostaggio”, negandolo allo studio e alla visione, un grande patrimonio da considerare, nella sostanza, Patrimonio dell’Umanità.

All’appello lanciato da Ddt hanno subito risposto numerose realtà associative e culturali: Rotary Club Nicotera-Medma, Pro Loco di Nicotera, Fondazione “Marchese Roberto Caldirola Ets”, Rotary Club Polistena, Inner Wheel Nicotera, Accademia Calabra, Accademia Dieta Mediterranea, Distretto del Cibo, Lions Club Nicotera, Touring Club Italiano, Pro Loco Limbadi, Italia Nostra e l’associazione Alighistos. Un fronte comune che appare destinato ad allargarsi ulteriormente.

La giornata del 26 agosto non si chiuderà con il sit-in. Alle 21.30, in piazza Santa Caterina, si terrà infatti un concerto dell’Orchestra giovanile di Laureana di Borrello, diretta dal maestro Maurizio Managò, promosso da Ddt, Rotary, Pro Loco e dalle altre associazioni coinvolte.

Un evento musicale che vuole trasformare l’amarezza per un anniversario celebrato a porte chiuse in un’occasione di comunità, memoria e, soprattutto, di rinnovato impegno per la riapertura di un patrimonio che appartiene a tutta la Calabria.

Exit mobile version