Una serata che ha saputo trasformare la parola poetica in esperienza collettiva, toccando le corde più intime. Un invito a ritrovare se stessi attraverso la poesia.
Nell’atmosfera suggestiva dell’Anfiteatro sul Lungomare di Briatico, si è svolta la presentazione del libro A tu per tu di Domenico Nardo, evento clou del programma culturale “Un’estate bellissima” promosso dal Comune. Una serata che ha saputo trasformare la parola poetica in esperienza collettiva, toccando le corde più intime del pubblico presente.
Presenze istituzionali e voci autorevoli hanno caratterizzato la serata. Il Sindaco Lidio Vallone ha aperto l’incontro con parole di profonda stima: “Domenico Nardo è un amico di Briatico, portatore di parole che fanno bene all’anima”.
Il vicesindaco Mariateresa Centro ha condotto la serata con eleganza e profondità, dialogando con l’autore e offrendo spunti di riflessione. Mons. Giuseppe Fiorillo ha definito il libro “una voce che grida nel deserto di sentimenti”, mentre Maria Cecilia Tagliabue ha parlato di versi “nati da un cuore che ama”.

Poesie che interrogano e accarezzano quelle di Domenico Nardo. Quelle declamate sono tratte dal suo volume più recente, tra cui Poesia, Paura di volare, Il bambino di domani, Ai giovani, Bambino soldato e Il tempo. Ogni componimento è stato accompagnato da riflessioni dell’autore, che ha saputo intrecciare i suoi versi con pensieri ispirati a Jung, Seneca, Sant’Agostino, Socrate e Hannah Arendt, trasformando la lettura in un esercizio di consapevolezza.
L’aspetto più sorprendente che ha caratterizzato la serata è stato il silenzio. Un silenzio che parla Un silenzio denso e significativo che ha avvolto il pubblico, creando uno spazio di ascolto profondo e di condivisione. Le parole di Nardo hanno risuonato come specchi generando un clima di intensa partecipazione emotiva.
L’evento è stato ripreso dal gruppo Politicamente Scorretto ed è disponibile sulla loro pagina Facebook per chi desidera rivivere la magia della serata.
Un incontro “a tu per tu” con la bellezza con il mare sullo sfondo e le luci dell’anfiteatro a incorniciare le parole. La presentazione si è rivelata un invito a fermarsi, ascoltare e ritrovare se stessi attraverso la poesia.