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Stefanaconi, sul cambio del nome di Villa Elena l’intervento dell’ex vice sindaco Mimmo Cugliari

&NewLine;<p><strong><em>La legalità non si afferma modificando storia ed identità<&sol;em><&sol;strong>&period;<strong> <em>I <&sol;em><&sol;strong><em><strong>commissari prefettizi&comma; chiamati a ripristinare trasparenza e ordine in un comune&comma; hanno il compito delicato di ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini<&sol;strong><&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La giornata si sta caratterizzando per il dibattito scaturito a seguito della decisione della terna commissariale incaricata di gestire il Comune di Stefanaconi sciolto per infiltrazioni mafiose&comma; di cambiare denominazione di Villa Elena intitolandola alla memoria del giudice Livatino&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In proposito è intervenuto con un suo scritto Mimmo Cugliari&comma; che ha fatto parte&comma; in qualità di vice sindaco&comma; della giunta guidata dal sindaco Elisabetta Carullo che portò a termine l&&num;8217&semi;accordo con la famiglia Rubino per l&&num;8217&semi;acquisizione della villa sottoscrivendo un accordo nel quale era stabilito che fosse intitolata alla memoria dell&&num;8217&semi;insegnante Elena Bellantoni &lpar;particolare questo non trascurabile e che potrebbe invalidare la delibera della terna commissariale&comma; a sostegno della tesi sostenuta da un altro ex amministratore&comma; Raffaele Arcella&comma; che ne ha chiesto la revoca ritenendola illegittima&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-wp-embed is-provider-vivipress wp-block-embed-vivipress"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<blockquote class&equals;"wp-embedded-content" data-secret&equals;"AyYqjVWDFl"><a href&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;2025&sol;08&sol;30&sol;stefanaconi-non-accetta-il-cambio-di-nome-di-villa-elena-raffaele-arcella-ne-chiede-la-revoca-perche-atto-illegittimo&sol;">Stefanaconi non accetta il cambio di nome di Villa Elena&period; Raffaele Arcella ne chiede la revoca perché atto illegittimo<&sol;a><&sol;blockquote><iframe class&equals;"wp-embedded-content" sandbox&equals;"allow-scripts" security&equals;"restricted" style&equals;"position&colon; absolute&semi; visibility&colon; hidden&semi;" title&equals;"&&num;8220&semi;Stefanaconi non accetta il cambio di nome di Villa Elena&period; Raffaele Arcella ne chiede la revoca perché atto illegittimo&&num;8221&semi; &&num;8212&semi; ViViPress" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;2025&sol;08&sol;30&sol;stefanaconi-non-accetta-il-cambio-di-nome-di-villa-elena-raffaele-arcella-ne-chiede-la-revoca-perche-atto-illegittimo&sol;embed&sol;&num;&quest;secret&equals;JBiciBhs2J&num;&quest;secret&equals;AyYqjVWDFl" data-secret&equals;"AyYqjVWDFl" width&equals;"500" height&equals;"282" frameborder&equals;"0" marginwidth&equals;"0" marginheight&equals;"0" scrolling&equals;"no"><&sol;iframe>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Proponiamo&comma; qui di seguito&comma; l&&num;8217&semi;intervento dell&&num;8217&semi;ex vice sindaco Mimmo Cugliari&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;08&sol;Mimmo-Cugliari-551x1024&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-42892"&sol;><figcaption class&equals;"wp-element-caption">L&&num;8217&semi;ex vice sindaco Mimmo Cugliari<&sol;figcaption><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>La commissione prefettizia in carica a Stefanaconi ha deciso di modificare il nome della villa comunale del paese&comma; omaggiando il giudice Rosario Livatino&comma; ucciso giovanissimo dalla criminalità organizzata&period; Il terreno&comma; dedicato ad Elena Bellantoni&comma; moglie del suo proprietario originario&comma; era stato donato al comune ad un prezzo irrisorio a condizione che la villa fosse a lei intitolata&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;08&sol;convenzione-villa-elena-1&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-42891"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>La decisione di cambiare il nome di questo luogo storico vorrebbe rappresentare un segno di rinascita e affermazione di legalità&period; Ma è davvero questo il modo migliore per costruire un cambiamento&quest;<&sol;em><br><em>La decisione&comma; presa senza un confronto profondo con la comunità&comma; rischia di apparire come una scelta frettolosa e divisiva&period; Non si può affermare la legalità cancellando pezzi di memoria collettiva&period; La storia di un luogo non si riscrive eliminando ciò che già esiste&comma; soprattutto quando si tratta di figure che&comma; nel bene o nel male&comma; hanno fatto parte dell’identità del territorio<&sol;em>&period;<br><em>I commissari prefettizi&comma; chiamati a ripristinare trasparenza e ordine in un comune&comma; hanno il compito delicato di ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini&period; Ma questo rapporto non si ricostruisce con atti simbolici che sembrano voler giudicare il passato senza affrontarlo davvero&period; La legalità si afferma con azioni concrete&comma; con il coinvolgimento della comunità&comma; con il rispetto per ciò che è stato e con una visione chiara per il futuro&period;<&sol;em><br><em>Intitolare una piazza o una struttura pubblica a una figura come Rosario Livatino è senza dubbio un gesto importante&period; Ma farlo cancellando un’altra dedica rischia di essere percepito come un colpo alla memoria locale&comma; un modo per affermare il cambiamento senza costruire davvero qualcosa di nuovo&period;<br>La legalità non è una questione di targhe o nomi&period; È un processo che richiede trasparenza&comma; partecipazione e rispetto per la complessità della storia di un luogo&period; I commissari prefettizi&comma; più di chiunque altro&comma; dovrebbero esserne consapevoli&period;<&sol;em><br><em>Se si vuole davvero onorare la memoria di Livatino&comma; sarebbe meglio farlo in un modo che aggiunga valore al territorio&comma; senza pregiudizi verso chi ha fatto parte della sua storia&period; Perché il cambiamento vero non si costruisce cancellando&comma; ma includendo e costruendo un futuro che sappia rispettare il passato&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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