Blitz di Polizia e Guardia di Finanza con il sequestro di questi sistemi di rilevazione di infrazioni al codice della strada: migliaia le multe che potrebbero essere annullate
Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari, ma potrebbe avere risvolti importanti che coinvolgono anche i bilanci comunali. Tutto questo a causa de una operazione della Guardia di Finanza di Catanzaro che insieme agli agenti di Polizia Giudiziaria, della Polizia di Stato, della Polizia Stradale, del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro e della Sezione, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e dell’Anas, ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro, emesso dal Gip di Catanzaro su richiesta della locale Procura, di dispositivi elettronici per il controllo delle targhe, comunemente noti come “Targa System”, in uso presso alcuni comuni della fascia jonica della provincia di Catanzaro.
Secondo quanto emerso dalle prime risultanze investigative, i dispositivi sarebbero stati utilizzati con modalità potenzialmente lesive della normativa vigente in materia di accertamento delle violazioni al Codice della Strada e del trattamento dei dati personali. Le apparecchiature – costituiti da sistemi per la videosorveglianza, implementate con software di lettura targhe – hanno lo scopo di operare rilevamenti di infrazioni al Codice della Strada in modalità massiva, avvalendosi in maniera del tutto ingiustificata della contestazione differita.
Contestualmente, sono stati acquisiti numerosi verbali di contestazione elevati mediante l’utilizzo del sistema “Targa System”, verosimilmente viziati da nullità e suscettibili di annullamento, stante la possibile illegittimità del sistema di rilevamento, nonché i bilanci comunali e la relativa documentazione contabile, al fine di accertare un eventuale utilizzo improprio dei proventi derivanti dalle sanzioni, destinandoli ad altri scopi.