Itinerari di vacanza suggeriti dalla giornalista esperta nel settore dei viaggi e delle crociere, per i lettori di ViViPress
di Liliana Carla Bettini
Nel cuore dell’Atlantico, sull’isola montuosa di Madeira, si trova una foresta che sembra senza tempo. La Laurissilva, patrimonio mondiale dell’UNESCO, è ciò che resta di una foresta subtropicale di alloro che un tempo ricopriva l’Europa meridionale e l’Africa settentrionale. Il suo fogliame sempreverde, la nebbia sottile e il profumo vegetale creano un mondo in cui ogni passo racconta una storia millenaria. Tra valli profonde, levadas tortuose e biodiversità endemica, incarna un santuario naturale unico in Europa.

La Laurissilva è molto più di un insieme di alberi e muschi. Apparsa quasi 20 milioni di anni fa, è sopravvissuta agli sconvolgimenti climatici che hanno plasmato il bacino del Mediterraneo. Quando i navigatori portoghesi raggiunsero Madeira nel 1419, l’isola era ricoperta da un manto di vegetazione così fitto che la chiamarono ” Madeira “: bosco, in portoghese. Nonostante sei secoli di occupazione umana, questa foresta di Laurissilva conserva una sorprendente integrità ecologica.

Endemica della Macaronesia (Madera, Azzorre, Isole Canarie, Capo Verde), questa foresta pluviale subtropicale prospera grazie all’influenza regolatrice dell’Oceano Atlantico. Il suo ruolo va oltre l’aspetto estetico: cattura l’umidità dalle nuvole, immagazzina acqua, stabilizza i terreni e sostiene ecosistemi complessi. A Madeira, si estende per circa 15.000 ettari (circa il 20% dell’isola), principalmente sui pendii settentrionali, dove uno spettacolare rilievo di valli a V, scogliere e creste montuose modella il paesaggio.

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1999, la Laurissilva di Madeira è un gioiello biologico di importanza internazionale. Ospita almeno 76 specie endemiche di piante vascolari, tra cui diverse Lauraceae emblematiche: Laurus novocanariensis (alloro), Ocotea foetens (tiglio), Persea indica (mogano di Madeira) e Apollonias barbujana (barbusano). Felci, muschi e licheni abbondano, segno di un’aria di rara purezza.
La fauna è altrettanto notevole: due uccelli endemici, il piccione trocaz e il bis-bis, condividono il loro habitat con centinaia di invertebrati unici al mondo. Alcuni pipistrelli rari, come il pipistrello di Madeira, trovano qui il loro unico rifugio europeo. In questa umida foresta di alloro, le reti alimentari sono dense: tutto, dalla volta alla lettiera, partecipa a un ciclo vitale estremamente efficiente.










