Il sindacato dei medici chiama in causa i tre candidati alla Presidenza della Regione: hanno pensato ad un piano assunzione?
Siamo nel vivo della campagna elettorale e i tre candidati a Governatore insieme alla pletora di candidati a consigliere per la Regione Calabria sono tutti impegnati a considerare la sanità calabrese come il principale problema da risolvere: benissimo, bravissimi!
A dichiararlo è Saverio Ferrari, delegato provinciale dello Smi, sindacato Medici di Catanzaro, che prosegue affermando: “Concettualmente il discorso è ineccepibile essendo la sanità calabrese un colabrodo a tutti i livelli ormai da almeno 20 anni!”
Ferrari fa quindi un elemco di quello che non va: “I servizi ospedalieri funzionano male con i Pronto Soccorso in cui la gente ciondola per ore ed ore nonostante l’arrivo di decine di medici cubani presentati come salvatori della Patria che però ora pare stiano cominciando a capire che anche per loro il gioco non valga la candela ed abbandonano il posto con un sms o una telefonata, le liste di attesa erano lunghe negli anni passati e continuano ad essere tali per cui chi può si rivolge al privato e chi non può rinuncia a curarsi, la migrazione sanitaria non si arresta ed oltre 70 mila calabresi ogni anno sono costretti a curarsi fuori regione!
La medicina territoriale è un disastro ancora peggiore, i medici di medicina generale sono sempre meno e mentre negli anni 70, 80 e 90 c’era la corsa da parte dei medici ad accaparrarsi il mutuato ora c’è la ricerca spasmodica al contrario con migliaia di mutuati privi di assistenza primaria, la Continuità Assistenziale esiste quando possibile ed il paziente bisognoso magari in un paesino lontano da un ospedale trova sulla porta della postazione l’avviso di chiusura come potrebbe accadere per un qualunque negozio, il 118 per come concepito negli anni 90 (Servizio di urgenza ed emergenza medica) non esiste più per una carenza di personale medico gravissima e negli ultimi mesi anche gli infermieri stanno cominciando ad abbandonare o a non considerare tale servizio!”
Quindi, il rappresentante sindacale dei medici lamenta: “Di fronte a questo quadro disastroso però nessuno dei candidati su citati sia a destra che a sinistra sta dicendo ai calabresi come pensa di avviare un grandissimo piano assunzionale straordinario di medici, infermieri ed OSS né tanto meno come pensa di evitare che queste tre figure già presenti e che reggono ammirevolmente il sistema sanitario calabrese abbandonino la nave che sta affondando!”.
Ad avviso dello SMI il primo problema da risolvere è questo senza se e senza, perché senza medici, infermieri ed OSS qualunque struttura sanitaria sarebbe monca e poco efficace!
“Tutto il resto dovrebbe venire dopo!”, conclude Saverio Ferrari delegato provinciale SMI Asp Catanzaro