Il Direttore generale, Raffaele Greco. evidenza il ruolo strategico svolto dall’Ente Parchi Marini Regionali nel favorire la formazione dei giovani professionisti del futuro
È la formazione dei giovani professionisti del futuro, sempre più orientata all’eco-sostenibilità e alla ricerca scientifica, la nuova sfida che l’Ente per i Parchi Marini Regionali della Calabria intende sostenere. La presentazione inaugurale della Summer School di Posidonia oceanica nei fondali dell’Isola di Cirella rappresenta un tassello fondamentale nel quadro di quella nuova sensibilità ambientale e di valorizzazione del patrimonio identitario che sta attraversando la Calabria e i suoi mari.
È quanto fa sapere Raffaele Greco, Direttore generale dell’Ente Parchi Marini Regionali (EPMR), tra i patrocinatori dell’evento che fino alla prossima domenica 21 settembre, impegnerà 16 studenti – laureati, specializzandi e dottorandi in Scienze biologiche, ambientali marine, Ingegneria, Geologia e Scienze naturali, provenienti da tutta Italia – in sessioni teoriche, immersioni subacquee per il campionamento sul campo, esercitazioni pratiche in laboratorio e analisi dei dati raccolti sulla Posidonia oceanica: “Un percorso intensivo – sottolinea il Direttore Greco – che li vedrà a stretto contatto con professori, ricercatori ed esperti di fama internazionale provenienti dalla Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, dall’Unical, dall’Istituto oceanografico spagnolo di Murcia e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale di Trieste”.


Al dibattito dal titolo Innovazioni e sfide climatiche nella biologia, ecologia e scienze omiche di Posidonia oceanica dell’Isola di Cirella – organizzato dal Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria, con il patrocinio, oltre che dell’EPMR, anche dell’Unical, del Comune di Diamante, della Società Italiana di Biologia Marina e della Società Botanica Italiana – sono intervenuti esperti, studiosi e conoscitori dell’ecosistema marino. Dopo i saluti del Sindaco Achille Ordine, coordinati dalla professoressa Silvia Mazzuca, sono intervenuti sui temi della Summer School, Maria Laura Papasergio, responsabile IT e comunicazione dell’Ente Parchi Marini, il Primo Luogotenente Gianfranco Tarantino, Comandante dell’ufficio Marittimo di Diamante, l’assessore comunale all’Università Micaela Belcastro; Gabriele Procaccini della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e Amalia Piro dell’Università della Calabria.
La Summer School sarà incentrata sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla Posidonia oceanica, sulle strategie di conservazione e gestione e sull’uso di tecnologie innovative per lo studio delle seagrasses. Tutto questo con un obiettivo: formare una nuova generazione di studiosi e professionisti capaci di affrontare, con competenza e visione internazionale, le sfide ambientali e scientifiche del futuro.

Nel quadro delle macro-finalità perseguite dall’Ente Parchi Marini Regionali Calabria – dalla tutela della biodiversità marina alla promozione della ricerca scientifica, fino alle attività di sensibilizzazione nelle scuole e sul territorio – la Summer School – spiega il Direttore generale, Raffaele Greco – si inserisce come esperienza concreta e virtuosa.
La difesa della Posidonia oceanica, pianta endemica del Mediterraneo e prezioso alleato naturale contro l’erosione delle coste, diventa così un laboratorio di conoscenza, consapevolezza e innovazione condivisa, capace – conclude Greco – di legare formazione, ricerca e sviluppo sostenibile.