Reso omaggio a una grande persona e a un autore assai prolifico e molto stimato in tutto il circondario di Tropea-Capo Vaticano
È stato presentato il nuovo libro di Michele Furchì: “Il guerriero torna a casa per morire”. L’iniziativa culturale ha avuto luogo a Santa Domenica di Ricadi, paese dell’autore, presso la Green Station, sede del Circolo Legambiente Ricadi, che ha organizzato la presentazione, assieme all’editore Mario Vallone, che ha moderato gli interventi, aggiungendo varie considerazioni sull’opera. Al tavolo dei relatori: il sindaco di Ricadi, Nicola Tripodi, il presidente del circolo Legambiente Ricadi Franco Saragò e il sindacalista Ennio Furchì.
Ogni relatore ha analizzato l’opera da un’angolazione diversa, dal suo punto di vista, approfondendola ma senza mai svelare il finale, quindi incuriosendo i presenti: ne è venuto fuori un piacevolissimo incontro, arricchito da diversi interventi del pubblico e da un dibattito conclusivo che ha reso omaggio a una grande persona e a un autore assai prolifico e molto stimato in tutto il circondario di Tropea-Capo Vaticano.
Nato a Santa Domenica di Ricadi nel 1937, barbiere di professione, amatissimo, ha iniziato a scrivere dopo essersi pensionato immortalando, romanzandoli, una serie di racconti e fatti estrapolati dalla cultura popolare del luogo, tramandati verbalmente, talvolta frutto della fantasia collettiva, che altrimenti sarebbero andati perduti.


E ancora una volta Michele Furchì ha stupito i suoi lettori con un romanzo intenso e sconvolgente, una storia d’amore e di sangue. Una storia tragica, dal finale incredibile. Un libro vero, di un autore vero.
Soddisfazione per la presentazione del libro è stata espressa dal presidente del Circolo Franco Saragò il quale ha rimarcato l’importanza di custodire e tramandare la memoria popolare. Lo stesso ha comunicato che, a breve, attraverso la collaborazione in corso con l’editore Mario Vallone, verrà istituita presso la Green Station una biblioteca dedicata ai temi ambientali e alla cultura popolare.