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L’Avis provinciale di Vibo Valentia ai festeggiamenti per i 75 anni della “Sibillini” di Amandola, nelle Marche

&NewLine;<p><strong><em>L’invito in segno di gratitudine per l’invio dell’Autoemoteca vibonese dopo il terremoto che nel 2016 sconvolse il centro Italia<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’Avis provinciale di Vibo Valentia&comma; nella sua prima uscita ufficiale dopo l’elezione del nuovo direttivo a marzo&comma; ha partecipato come ospite d’onore ai festeggiamenti per i 75 anni di donazione dell’Avis comunale &OpenCurlyDoubleQuote;Sibillini” di Amandola&comma; in provincia di Fermo&period; All’iniziativa hanno preso parte il presidente&comma; Cosmo Gallizzi&comma; il suo vice&comma; Aldo Angillieri&comma; e il segretario&comma; Nando Cirucci&comma; insieme&comma; ovviamente&comma; a tanti altri avisini&comma; e non&comma; della regione Marche e di Avis Nazionale&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Una partecipazione ad honorem scaturita da un gesto che&comma; nel novembre del 2016&comma; ha contraddistinto positivamente l’associazione di volontariato vibonese&comma; la quale&comma; presidente Nicodemo Napoli&comma; inviò la propria nuovissima autoemoteca nei luoghi del centro Italia distrutti dal terremoto dell’agosto precedente&period; Qui&comma; presente il già presidente provinciale Biagio Cutrì e l’autista Alessandro Raffa&comma; vi rimase per ben 2 mesi&comma; consentendo alla locale Avis&comma; considerata tra le più attive della provincia di Fermo&comma; di continuare a raccogliere sacche in un periodo di buio totale per una parte consistente del nostro Paese&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;09&sol;Arrivo-dellAutoemoteca-ad-Amandola-nel-2016-1024x576&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-44176"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«Sono ancora negli occhi e nella mente di tutti – ha commentato il presidente Gallizzi – le immagini di quella catastrofe&comma; che tanti morti&comma; feriti e sfollati provocò&comma; gettando la popolazione nello sconforto&period; Uno sconforto da cui&comma; però&comma; gradatamente si cercò di uscire&comma; per la necessaria esigenza di ripartire e andare avanti&period; Fu così anche dal punto di vista della raccolta di sangue che&comma; particolarmente necessaria al tempo per i numerosi feriti&comma; e per sopperire alle emergenze &OpenCurlyDoubleQuote;ordinarie”&comma; fu possibile anche grazie al volontaristico&comma; solidale e disinteressato contributo dato dall’Avis provinciale di Vibo Valentia»&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un gesto che&comma; come narrano le cronache locali dell’epoca&comma; fu particolarmente gradito&period; «L’Avis dei &OpenCurlyDoubleQuote;Sibillini” – disse l’allora presidente della provinciale di Fermo&comma; Giovanni Lanciotti &&num;8211&semi; vuole resistere al terremoto e abbiamo trovato il modo di supportarla grazie al gesto di solidarietà che abbiamo avuto dalla Calabria&comma; con l’invio dell’autoemoteca attrezzata per il prelievo e la conservazione del sangue&period; I nostri volontari – chiosò – non si arrendono facilmente e nei momenti di difficoltà sono ancora più generosi»&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;09&sol;Scambio-di-doni-ad-Amandola&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-44177"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Generosità ripagata con l’invito ai festeggiamenti per il raggiungimento del traguardo dei 75 anni di braccia tese e protese al dono della vita&period; L’episodio è stato ricordato in uno degli incontri in programma&comma; tra gli interventi dei vari ospiti&comma; da Cosmo Gallizzi e dall’attuale presidente dell’Avis &OpenCurlyDoubleQuote;Sibillini”&comma; Domenico Annibali&comma; che si sono scambiati il dono di una targa&comma; a ricordo di quel nobile gesto e come segno di reciproca stima tra &OpenCurlyDoubleQuote;fratelli di sangue”&period;<&sol;p>&NewLine;

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