La grande attrice è morta all’età di 87 anni. Il ricordo del nostro incontro di quando venne a Vibo Valentia, quale madrina del Calabria Film Festival 2011
di Maurizio Bonanno
L’attrice Claudia Cardinale, icona del cinema a partire dagli anni ’60, è morta all’età di 87 anni circondata dai suoi figli a Nemours, vicino a Parigi. Era malata da tempo.
Claude Joséphine Rose Cardinale, nata a Tunisi il 15 aprile 1938, è una delle attrici più celebri del cinema italiano e una delle ultime dive del secondo novecento: ha vinto tre David di Donatello e tre Nastri d’argento, oltre al Leone d’oro alla carriera conferitole alla Mostra del cinema di Venezia nel 1993 e il David, anch’esso alla carriera, del 1997.


È stata Paolina Bonaparte in “Austerlitz” e Claretta Petacci in “Claretta” di Pasquale Squitieri. È stata “La ragazza di Bube” per Luigi Comencini e “La ragazza con la valigia” per Valerio Zurlini. È stata al fianco di Marcello Mastroianni per “Il bell’Antonio” di Mauro Bolognini, Federico Fellini la volle per il suo “8 ½” e fu il primo a volerla non doppiata, intuendo la forza unica della sua voce, così diversa, così sincera: la sua Cardinale era “bellissima, giovane e antica, bambina e già donna, autentica, misteriosa”. Ma soprattutto è stata l’indimenticabile, stupenda Angelica Sedara nel “Gattopardo” di Visconti, tratto dal capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ruolo che lei stessa definì “il più bel regalo della mia vita d’attrice”.


Quel ballo sfarzoso con Burt Lancaster, quella coppia con Alain Delon, un tributo alla bellezza in senso assoluto… rimarranno per sempre impressi nella memoria di chiunque abbia avuto la fortuna di vedere anche solo una volta quel leggendario film.

Il suo sguardo, quegli occhi magnetici ed il fascino rimasto intatto a dispetto del tempo che passava rimangono nella memoria di chi ha avuto la fortuna di avvicinarla. A me questa fortuna è toccata e l’incanto di quel giorno è ancora oggi, forse oggi ancora di più, emozione pura.
Nel 2011 Claudia Cardinale è stata a Vibo Valentia nella veste di “madrina” del Calabria Film Festival e prima della conferenza stampa volle fare un giro per il centro storico della città. Un giro che durò più a lungo del previsto perché – come ammise ai nostri microfoni – rimase attratta dalla sua bellezza. Lei che ha girato il mondo e conosciuto le città più belle, ebbe parole di elogio per la bellezza del centro storico di Vibo Valentia che conservava, anche ai suoi occhi, quell’impronta medievale: “A me piacciono le città antiche – disse – qui ho visto cose belle: il castello…”.
Ha partecipato a più di 150 film, alcuni dei quali considerati delle pietre miliari del cinema d’autore, ha dato volto e anima a ruoli intensi sotto la direzione di maestri anche internazionali come Abel Gance, Blake Edwards, Werner Herzog e Manuel de Oliveira. Lei che oltreoceano ha raggiunto un grande successo di pubblico ricevendo numerosi consensi da parte della critica, affiancando alcuni degli attori internazionali più acclamati: John Wayne, Sean Connery, William Holden, Henry Fonda, Eli Wallach, Orson Welles, Peter Finch, Anthony Quinn, Jack Palance, David Niven, Laurence Olivier, Burt Lancaster, Jason Robards e molti altri ancora. Proprio lei con gentile sincerità ha regalato a questa città il complimento più semplice e più bello; ma – fatto sorprendente e straordinario – ha mostrato un timido pudore dinanzi all’azzardo di questo cronista di periferia – quale sono e resto – che ha avuto la sfrontatezza di osare farle un timido complimento.


Quella sua risposta, quel suo “grazie” accompagnato da un sorriso aperto come per coprire una modestia sincera quanto inaspettata appoggiando la sua mano al mio braccio rimarranno in me come un brivido di emozione indimenticabile.

Addio ad una grande attrice, ad una splendida donna dal fascino incantevole. Addio a Claudia Cardinale, che conobbe Vibo Valentia e la scoprì bella!