Un uomo e una donna campani in trasferta a Polistena avevano circuito una donna con l’accusa dell’arresto della figlia
La chiamata da un numero sconosciuto, la voce di un uomo, che si presenta come un Avvocato e le dice di raccogliere tutti i soldi che ha in casa, perché la figlia è stata arrestata e bisogna pagare la cauzione. È la truffa con l’ormai consolidato metodo del finto carabiniere, quella in cui stava per incappare anche un’anziana signora della provincia di Reggio Calabria. Per fortuna della donna, i Carabinieri, quelli veri, erano già sulle tracce dei due truffatori, un uomo e una donna.
A tradire i truffatori, i tentativi che avevano fatto lo stesso giorno. Non si erano, infatti, limitati a contattare l’anziana di Polistena, ma avevano effettuato analoghe telefonate ad altri suoi compaesani e anziani dell’intera piana. Fra questi, un’anziana di Cittanova che avendo partecipato ad uno dei corsi anti truffa organizzati dai Carabinieri della Stazione e intuendo la natura fraudolenta di quanto stava accadendo ha chiamato il 112 per segnalare i malviventi. Grazie alla sua tempestiva segnalazione, è stato possibile avviare immediatamente le indagini, alla ricerca di persone e veicoli sospetti.
Attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza dell’abitazione delle vittime, i Carabinieri sono riusciti a individuare una donna e un uomo a bordo di un’autovettura di colore bianco, in fuga verso l’arteria autostradale. La segnalazione è stata diramata anche alla Polizia Stradale, che ha prontamente intercettato e fermato i due soggetti nei pressi di Lamezia Terme.
All’interno del veicolo sono stati rinvenuti e recuperati il denaro contante e i gioielli sottratti all’anziana, tra cui monili in oro custoditi all’interno dell’abitazione. Il materiale è stato posto sotto sequestro e sarà restituito alla legittima proprietaria.
Sulla base degli elementi di prova raccolti, l’uomo e la donna, entrambi poco più che quarantenni e di origine campana, sono stati arrestati per il reato di rapina e truffa e condotti in carcere.
Il fenomeno delle truffe agli anziani rappresenta una delle priorità operative delle Forze dell’Ordine, che da anni mettono in campo iniziative mirate a proteggere le fasce più deboli della popolazione.
Con un approccio integrato che unisce prevenzione, sensibilizzazione e azione repressiva, i Carabinieri conducono campagne informative in centri anziani, parrocchie e attraverso i media, diffondendo consigli per evitare i raggiri. Allo stesso tempo, grazie a una rete capillare di Stazioni, l’Arma interviene prontamente per identificare e arrestare i responsabili. L’obiettivo è proteggere gli anziani, restituire loro sicurezza e prevenire ulteriori vittimizzazioni.