L’amplificatore è quel dispositivo atto ad ingrandire il valore di un’idea, di un progetto, di una proposta
di Marcello Bardi
C’era una volta un sindaco, chiamato Romeo. Non un principe azzurro, ma neppure un sindaco qualunque. Romeo aveva un dono particolare: non appena qualcuno gli rimproverava di aver nominato un consigliere speciale, lui non solo non si difendeva, ma rincarava la dose. “Ah sì? Criticate? E allora vi nomino altri tre consiglieri speciali!”.
Sembra quasi una nuova strategia politica: la moltiplicazione delle poltroncine. Altro che pane e pesci: qui si tratta di assessori ombra, consulenti delle consulenze, consiglieri dei consiglieri. Il sindaco, a quanto pare, non si accontenta della squadra ufficiale. Vuoi vedere che non si fida troppo degli assessori che lui stesso ha scelto e confermato? O forse la sua è un’ansia da prestazione: “Se sbaglio, almeno avrò dieci persone da incolpare, una per ogni tema”.
C’è chi sospetta un complesso di inferiorità. Magari Romeo guarda i grandi sindaci del passato e pensa: “Io da solo non ce la faccio, meglio se mi circondo di un esercito di cervelli speciali”. O forse è solo paura: paura di restare solo davanti ai problemi, paura che qualcuno dica “non sei all’altezza”, paura di non avere la risposta pronta. Ed ecco allora la soluzione: più consiglieri per tutti, come le caramelle alle feste di paese.
Intanto, nel consiglio comunale, gli assessori veri osservano in silenzio. Un po’ perplessi: “Ma non bastiamo noi?”. Un po’ sollevati: “Forse così ci toccherà lavorare di meno”. E i cittadini? Guardano la scena e si chiedono se questo sia ancora governo della città o piuttosto una collezione privata, come chi accumula francobolli o tazzine da caffè.
Alla fine, Romeo ha inventato un nuovo stile di leadership: non governare con una squadra, ma collezionare squadre parallele. Forse un giorno ci sarà anche il consigliere speciale alla scelta dei consiglieri speciali. Perché no?
P. S.= L’amplificatore è quel dispositivo atto ad ingrandire il valore di una grandezza fisica o di un’idea, di un progetto, di una proposta. Ed è utile attrezzarsi di un buon amplificatore.
Ma a una condizione: devi avere un’idea, un progetto, una proposta. Altrimenti non serve attrezzarsi di amplificatore: amplificare il vuoto è pericoloso, inquietante!