<p><strong><em>Itinerari di vacanza suggeriti dalla giornalista esperta nel settore dei viaggi e delle crociere, per i lettori di ViViPress</em></strong></p>



<p>di Liliana Carla Bettini</p>



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<p>Carmona vanta un patrimonio storico paragonabile a quello di qualsiasi grande città spagnola.</p>



<p>Un anfiteatro, due castelli e la necropoli romana meglio conservata della Spagna.</p>



<p>È la culla di poeti, artisti, studiosi&#8230; e anche del miglior gin spagnolo. Un villaggio imbiancato, uno di quelli così comuni nella campagna andalusa. Una graziosa cittadina con case imbiancate, antiche chiese mudéjar e barocche.</p>



<p>Una città a mezz&#8217;ora a monte di Siviglia. Una città con ottimi collegamenti tramite l&#8217;autostrada A-4, che permette di arrivare in 20 minuti da Siviglia e di raggiungere Cordova in meno di un&#8217;ora.</p>



<p>Ma Carmona non è una città qualsiasi. E ha molto a che fare con la sua posizione in uno dei corridoi storici e culturali più importanti d&#8217;Europa.</p>



<p>Tra Siviglia e Cordova. Quasi nulla. Con tutto ciò che questo comporta. Una città di 30.000 abitanti che, ad esempio, ;vanta tre ;imponenti castelli medievali: uno sulla strada per Siviglia e altri due all&#8217;uscita per Cordova.</p>



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<p>Ma c&#8217;è molto di più. Molto di più. Tanto che vale la pena includerlo in una gita di più giorni a Siviglia o usarlo come tappa e locanda durante un lungo viaggio attraverso le campagne e le città di quell&#8217;Andalusia infinita che inizia e non finisce mai.</p>



<p>Il Mosaico di Medusa ;è un altro dei grandi monumenti storici di Carmona. Per ammirare questo mosaico romano, bisogna recarsi al ;municipio ;locale, che occupa un&#8217;ex scuola gesuita del XVI secolo, San Teodomiro. Quindi, anche solo per vedere gli antichi edifici scolastici (con un bellissimo chiostro) vale la pena fare un giro.</p>



<p>Il mosaico si trova nell&#8217;antico chiostro e non solo è di dimensioni enormi, ma è anche straordinariamente ben conservato. Il motivo centrale è il mito di Medusa, incorniciato da un complesso disegno geometrico.</p>



<p>Altri frammenti di mosaico romano sono visibili nella sala plenaria del municipio.</p>



<p>La posizione della necropoli di Carmona, vicino alla strada che portava a Siviglia, non è casuale. I Romani collocavano i loro monumenti funerari alla periferia delle città e lungo le strade principali. In questo caso, la Via Augusta stessa, che iniziava a Cadice e conduceva a Roma.</p>



<p>L&#8217;attuale Calle Sevilla e il Paseo del Estatuto ci conducono alla Carmona antica, passando per il primo grande monumento: la ;Chiesa di San Pedro e la sua Giraldilla, che furono costruite fuori dalle mura cittadine quando si lasciavano alle spalle i confini e il via vai di religioni e invasori (XV secolo).</p>



<p>E proprio di fronte al tempio, troviamo il primo dei castelli di Carmona: l&#8217;Alcázar de la Puerta de Sevilla.</p>



<p>Stiamo esaminando il germe della città: un possibile bastione tartesso e fenicio, un oppidum iberico, una torre romana, un castello visigoto, una cittadella musulmana e una fortezza cristiana.</p>



<p>Ciò che vediamo oggi risale al XII e al XV secolo, ma all&#8217;interno delle sue mura è possibile ripercorrere praticamente l&#8217;intera storia della città.</p>



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<p>La Puerta de Sevilla conduce a un ricco centro storico con una moltitudine di palazzi e case signorili, dove si possono ammirare piccoli complessi monumentali raggruppati attorno alle piazze e alle chiese più importanti. Il più notevole è quello che possiamo vedere accanto alla Plazuela del Marqués de Torres: qui si trova l&#8217;altra grande chiesa di Carmona: Santa María de la Asunción.</p>



<p>Fu tempio e moschea visigota prima di diventare chiesa parrocchiale, e molti dei materiali precedenti furono utilizzati per erigere un grandioso edificio che si colloca a cavallo tra il tardo gotico e il primo Rinascimento. ;</p>



<p>Il Palazzo del Marchese di Las Torres merita una menzione speciale. Non solo perché è uno dei più grandi e meglio esemplificativi di questa sovrapposizione di stili nel corso dei secoli, ma anche perché ospita il ;Museo della Città di Carmona.</p>



<p>Con così tanta storia alle spalle, si può immaginare l&#8217;ampiezza e la qualità delle collezioni offerte.</p>



<p>Il pezzo più importante della mostra è il cosiddetto Mosaico delle Stagioni, una meraviglia in cui le stagioni sono rappresentate negli angoli (estate, autunno e inverno, poiché la primavera è scomparsa). La collezione spazia dalla preistoria all&#8217;età contemporanea, ma le sale che troviamo più interessanti sono quella tartessiana e quella romana. ;</p>



<p>La visita al centro storico di Carmona culmina nella zona intorno alla ;Puerta de Córdoba, una delle due grandi porte della città che, dopo aver perso la sua funzione difensiva, fu trasformata in una grande porta monumentale (in un bellissimo stile rinascimentale).</p>



<p>Tuttavia, si possono ancora vedere le pietre di fondazione dell&#8217;antica fortezza romana che dava il via alla Via Augusta.</p>



<p>Concludiamo la nostra visita a Carmona lasciando la piazza attraverso la Puerta de Córdoba e proseguendo lungo Calle Dolores Quintanilla fino all&#8217;inizio di un sentiero che conduce al cosiddetto Ponte Romano, che non è romano ma occupa il sito di un precedente ponte romano.</p>



<p>Stiamo camminando sulle orme dell&#8217;antica Via Augusta. Dopo aver attraversato il ponte (ristrutturato durante il Medioevo e recentemente restaurato), si può vedere un breve tratto di strada sterrata di epoca romana, a dimostrazione del fatto che l&#8217;attuale autostrada N-4 fu costruita sul percorso imperiale. Che spettacolo!</p>

Carmona: una città-museo a mezz’ora da Siviglia
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