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Don Fiorillo, il nostro mondo costruito sulle apparenze non ci fa vedere i tanti Lazzaro che popolano la terra

riccoepulone

&NewLine;<p><strong><em>Riflessioni sulle pagine del Vangelo di domenica 28 settembre<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Mons&period; Giuseppe Fiorillo<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Carissime&comma; carissimi&comma;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>con questa pagina del Vangelo di Luca di questa 26&period;ma domenica 9 del Tempo Ordinario siamo con Gesù in cammino verso Gerusalemme&period; Nel viaggio&comma; quante storie&comma; quanti incontri&comma; quante parabole&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ascoltiamo oggi la parabola del povero Lazzaro e del ricco epulone&colon; &&num;8220&semi;In quel tempo Gesù disse ai Farisei&colon; &&num;8220&semi;C&&num;8217&semi;era un uomo ricco&comma; che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo e ogni giorno si dava a lauti banchetti&period; Un povero&comma; di nome Lazzaro&comma; stava sulla sua porta&comma; coperto di piaghe&comma; bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco&semi; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe&period; Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo&period; Morì anche il ricco e fu sepolto&period; Stando negli inferi tra i tormenti&comma; alzò gli occhi e vide di lontano Abramo&comma; e Lazzaro accanto a lui&period; Allora gridando disse&colon; &&num;8220&semi;Padre Abramo&comma; abbi pietà di me e manda Lazzaro ad intingere nell&&num;8217&semi;acqua la punta del dito&comma; ed a bagnarmi la lingua&comma; perché soffro terribilmente in questa fiamma&&num;8221&semi;&&num;8230&semi; &lpar;Luca 16&comma;19-31&rpar;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quante volte Gesù&comma; passando di villaggio in villaggio&comma; si sarà incontrato con questa realtà&excl; Difatti&comma; i latifondisti della Palestina&comma; a porte e finestre aperte&comma; ostentavano il loro lusso&comma; nel condividere&comma; ogni giorno&comma; con amici lauti banchetti e vestiti con &&num;8220&semi;roba firmata&&num;8221&semi;&colon; porpora e bisso&comma; prodotti costosi ed importati dal ricco Egitto&&num;8230&semi; e quanti poveri alle loro porte per raccattare qualche briciola&comma; gettata fuori per i cani randagi&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;09&sol;1699827756&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-44668"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questa parabola&comma; narrata per far pensare e riflettere ha due dimensioni&colon; una storico- temporale e l&&num;8217&semi;altra escatologica&period; Ci fermiamo brevemente&comma; oggi&comma; sulla prima dimensione con i due protagonisti&colon;Lazzaro &lpar;Dio aiuta&rpar; ed il ricco epulone&period; Il ricco è senza nome&comma; e rappresenta l&&num;8217&semi;ideologia dominante del tempo di Gesù e di ogni epoca&period; Lazzaro invece rappresenta il grido silenzioso di tutti gli oppressi della terra&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Lazzaro e l&&num;8217&semi;epulone<&sol;em> &period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il ricco epulone è nella comodità della sua casa sempre in festa&comma; Lazzaro è sulla strada&comma; in grande disagio esistenziale&period; Il ricco ha tutto&comma; il povero niente&period; Il ricco si atteggia a re &lpar;veste come i re con porpora e bisso&rpar;&comma; il povero è lacero&comma; è un paria che cerca di avere un po&&num;8217&semi; di quei rifiuti gettati ai cani&comma; i quali&comma; almeno loro&comma; lo attenzionano col leccare le ferite&period; Nel ricco e nel povero si incontrano due mondi&colon; il primo mondo ed il terzo mondo&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il nostro mondo&comma; costruito sulle apparenze&comma; sull&&num;8217&semi;avere più che sull&&num;8217&semi;essere&comma; percorre strade che non incontrano mai Lazzaro&&num;8230&semi; ma Lazzaro&comma; col suo povero mondo&comma; vive dentro il nostro sistema di oppressione che produce sempre più &&num;8220&semi;Lazzari&&num;8221&semi; ai quali toglie sempre più dignità di vita&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Lazzaro oggi<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Lazzaro&comma; oggi&comma; è il migrante&period;Lazzaro sono i profughi&comma; costretti da guerre&comma; siccità&comma; povertà estrema&comma; a fuggire dai propri paesi per una terra più vivibile&period; Lazzaro spesso è&comma; anche a nostra insaputa&comma; dentro le nostre famiglie&comma; dentro le nostre comunità parrocchiali&comma; dentro i nostri negozi &period;Lazzaro sono gli anziani che ingoiano lacrime di solitudine&comma; sono gli ammalati terminali che muoiono senza una carezza&comma; sono i nostri bimbi&comma; carichi spesso di cose&comma; ma poveri di affetto e di attenzione&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Le piaghe<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p> E poi ci sono le piaghe di Lazzaro&comma; inflitte oggi a lui da mafie&comma; corruzioni&comma; malgoverno&comma; ma soprattutto dalla nostra indifferenza&comma; grande male dei nostri tempi&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Lazzaro- Cristo&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Solo quando avremo pietà di Lazzaro&comma; accasciato sulle porte delle nostre chiese o presso gli usci delle nostre case&comma; allora&comma; &&num;8220&semi;quando avremmo scelto l&&num;8217&semi;umano contro il disumano&&num;8221&semi; &lpar;Davide Maria Turoldo&rpar; conosceremo Cristo che ci dirà&colon; &&num;8220&semi;Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare&comma; ho avuto sete e mi avete dato da bere&semi; ero forestiero e mi avete accolto&comma; nudo e mi avete vestito&comma; malato e mi avete visitato&comma; carcerato e siete venuti a trovarmi&&num;8230&semi; entrate&comma; entrate nella gioia della mia Casa &lpar;Matteo 25&comma; 35-36&rpar;&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Buona domenica con un monito che ci viene da san Giovanni Crisostomo &lpar;Antiochia di Siria 344 &&num;8211&semi; 14 settembre&comma; 407 d&period;C&period;&rpar;&colon; &&num;8220&semi;Vuoi onorare il corpo di Cristo&quest; Bene&excl; Dopo averlo onorato in chiesa non disprezzarlo quando è coperto di stracci fuori della porta della chiesa&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Don Giuseppe Fiorillo<&sol;p>&NewLine;

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