La presenza di detenuti con gravi problematiche psichiatriche all’interno delle carceri, in assenza di adeguato supporto medico-specialistico, rappresenta un rischio concreto
La situazione presso l’Istituto Penitenziario di Vibo Valentia continua a essere gravemente critica. A denunciarlo sono il Segretario Provinciale Gianpiero Greco e il Segretario Regionale Francesco Ciccone, che a nome di questa Organizzazione Sindacale hanno già rappresentato l’emergenza in atto al Prefetto di Vibo Valentia, evidenziando le gravi condizioni operative in cui il personale di Polizia Penitenziaria è costretto a lavorare quotidianamente.
L’ennesimo episodio di violenza si è verificato nei giorni scorsi, quando un ispettore è stato vittima di una brutale aggressione da parte di un detenuto affetto da gravi disturbi psichiatrici. L’aggressore ha tentato di colpire l’ispettore al volto con un oggetto appuntito, ricavato artigianalmente da un bastone, nel chiaro intento di procurargli gravi lesioni. Solo la prontezza e l’esperienza dell’operatore hanno evitato conseguenze più gravi. Nonostante ciò, l’ispettore ha riportato ferite che hanno reso necessario il ricovero in ospedale, con una prognosi di tre giorni.
Si tratta dell’ennesima dimostrazione della pericolosità di una situazione ormai fuori controllo – denuncia il Sappe – che impone un intervento immediato e deciso da parte dell’Amministrazione Penitenziaria e delle Autorità competenti. La presenza, sempre più frequente, di detenuti con gravi problematiche psichiatriche all’interno delle carceri, in assenza di adeguato supporto medico-specialistico, rappresenta un rischio concreto e continuo non solo per il personale, ma anche per gli altri detenuti.
Per questo motivo – affermano in conclusione Greco e Ciccone – a nostra Organizzazione Sindacale rinnova con forza l’appello affinché vengano adottate misure straordinarie e urgenti a tutela della sicurezza del personale e dell’intero istituto Penitenziario