<p><strong><em>Giordano rassicura: Non c’è alcun documento ufficiale che parla di riduzione di Guardie Mediche; non accetteremo nessuna ipotesi di riduzione dei pochi servizi territoriali esistenti</em></strong></p>



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<p>Purtroppo, in questo clima elettorale le facili strumentalizzazioni di alcuni temi richiedono una forte precisazione</p>



<p>Parte da questa premessa Salvatore Fortunato Giordano che nella veste dei Presidente della conferenza dei Sindaci interviene a proposito della notizia diffusa da molti in base alla quel nel territorio dell&#8217;ASP di Vibo Valentia si è procedute alla riduzione delle postazione di Guardia Medica.</p>



<p>Sia ben chiaro! &#8211; esordisce Giordano &#8211; <strong>Non c’è alcun documento ufficiale che parla di riduzione di Guardie Mediche, </strong>che sia<strong> </strong>stato posto a conoscenza dei Sindaci né tantomeno del Comitato Ristretto. Si tratta solo di previsioni aleatorie, che vengono fuori da applicazioni teoriche di criteri previsti in strumenti normativi ad oggi inattuati. Smentisco categoricamente quindi che questo tema sia stato posto all’Odg di qualche riunione del Comitato ristretto o dei tavoli tecnici.</p>



<p>Quindi, spiega: &#8220;La Commissione ha genericamente comunicato in un’occasione che la legge prevede un medico di guardia medica ogni 5000 abitanti, da ciò probabilmente qualcuno ha fatto quattro conti. Ma ciò non significa che ci sia stato un dibattito o che ci sia già una decisione e men che meno una proposta concreta. rLa posizione dei Sindaci in proposito è assolutamente chiara ed univoca: <strong>non accetteremo nessuna ipotesi di riduzione dei pochi servizi territoriali esistenti</strong>. Né riteniamo sia il momento giusto ed opportuno per dare attuazione a criteri previsti in norme generali. Sarebbe davvero inaccettabile in questo momento per i Sindaci&#8221;.</p>



<p>Il sindaco di Mileto, nella sua veste di Presidente della Conferenza dei sindaci, prosegue nella su ricostruzione dei fatti: &#8220;La carenza strutturale della sanità vibonese, che viene da lontano e riguarda ben precise politiche sostenute o meglio non attuate nel passato, e a cui, anche attraverso il lavoro congiunto di Regione, Consiglieri Regionali, Commissione straordinaria, Sindaci, dirigenti, medici e personale Asp, si sta cercando di porre rimedio attraverso azioni che riguardano diversi organismi. impone di soprassedere a decisioni che, appunto perché la sanità vibonese è in ristrutturazione, potrebbero portare a tagli o riduzione di servizi. Ricordo che da qualche tempo invece si sta lavorando a migliorare la situazione della sanità vibonese con degli esempi concreti che vedono da una parte la costruzione del nuovo ospedale di Vibo, la manutenzione e messa in sicurezza dello Jazzolino, la costruzione delle Case di Comunità, l’acquisto di nuovi strumenti diagnostici all’avanguardia, l’attuazione delle PEF, una nuova organizzazione circa l’implementazione dei servizi ospedalieri degli ospedali periferici per dirne alcuni, che sono atti concreti che non possono essere smentiti. Anzi. i Sindaci, accanto a quanto sopra, chiedono a gran voce l’implementazione di questi servizi di prossimità, gli unici che al momento possano garantire se attuati in maniera corretta di migliorare la fiducia 0dei Cittadini nelle Istituzioni. Altrimenti, qualsiasi decisione in contrario, farebbe certamente venir meno questo clima che si sta instaurando costruttivo e di fiducia reciproca, che ha portato all’elaborazione di un documento comune, che chiede con forza la ricostituzione di fondi per il Vibonese al fine di poter dare risposte non solo alla Sanità pubblica ma anche a quella privata, che attende oramai interventi finanziari utili per evitare che appunto strutture importanti e che stanno erogando servizi puntuali alla collettività, vengano meno.</p>



<p>&#8220;A mio parere &#8211; afferma Giordano &#8211; le facili strumentalizzati in questa fase elettorale portano a distruggere quanto si sta costruendo con fatica. Pertanto, chiedo alla Commissione Straordinaria di agire nella linea sopra tracciata dai Sindaci e comunque comunico che la Conferenza dei Sindaci non potrà essere convocata sul punto se non dopo aver ricevuto ufficialmente una bozza del progetto che la Commissione stessa ha preannunciato in preparazione e relativa appunto alle Guardie mediche&#8221;.</p>



<p>Solo in quel caso &#8211; conclude &#8211; sapremo le intenzioni della Commissione, che mi auguro tendano a implementare i servizi, anziché restringerli e solo allora i Sindaci potranno essere chiamati a rispondere e valutare quanto proposto. Nel frattempo trattasi di allarmismi probabilmente creati ad hoc negli ultimi giorni di campagna elettorale, che io nella mia qualità respingo perché fuorvianti e tendenti a mettere in campo, prima ancora che ci sia, un problema che ancora non è stato disegnato nei suoi punti essenziali e di cui ancora non ne conosciamo il contenuto.</p>



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Riduzione Guardie Mediche nell’ASP di Vibo Valentia, il Presidente della Conferenza dei Sindaci smentisce
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da redazione

- Categories: sanità
- Tags: asp vibo valentiaconferenza dei sindaciguardia medica
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