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Sanità in Calabria, il piano vaccini parte a rilento per mancanza di medici. Appello al Ministro della Salute

vaccini

&NewLine;<p><strong><em>A prendere l&&num;8217&semi;iniziativa Cosimo Limardo presidente dell&&num;8217&semi;associazione Don Gnocchi Voglia di Vivere e segretario nazionale del partito Unione Nazionale italiana dipartimento diversamente abili<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Parte la stagione del vaccino antinfluenzale&comma; la profilassi è offerta gratuitamente ai soggetti con più di 65 anni di età&comma; ai bambini&comma; aii fragili per altre patologie di ogni età&period; Coinvolti&comma; per la somministrazione&comma; i medici e pediatri di famiglia&comma; ma la situazione in Calabria&comma; come sempre ormai&comma; è legate alla croniche carenza&period;<strong><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si parte ma con un motore che gira al minimo&comma; per l’oggettiva carenza di medici di famiglia che solitamente copre il 90&percnt; delle somministrazioni&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Di questa situazione si fa portavoce Cosimo Limardo presidente dell&&num;8217&semi;associazione Don Gnocchi Voglia di Vivere e segretario nazionale del partito Unione Nazionale italiana dipartimento diversamente abili&comma; che ha inviato una lettera direttamente al ministro della salute Orazio Squillace&comma; nella quale chiede di poter verificare la situazione dei medici pediatrici evidenziando che vi sono Comuni che ancora non hanno medici assegnati costringendo i genitori ad andare di qua e di là per vaccinare i figli&period; Cosimo Limardo prende ad esempio il caso del paese in cui vive&colon; San Calogero&comma; in provincia di Vibo Valentia<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Egregio signor ministro – scrive Cosimo Limardo – chiedo gentilmente&nbsp&semi;di verificare la questione Guardia medica nei comuni calabresi che risultano non attrezzate come si deve fare&colon; se un bambino&comma; un anziano o un disabile&comma; si sente male non&nbsp&semi;si può fare altro che chiamare il 118 con tempi di arrivo che mettono a rischio la vita del paziente”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Chiedo per favore di fare chiarezza perché la salute è un diritto di tutti i cittadini&period; Egregio signor ministro – conclude l’appello Cosimo Limardo – aspetto una risposta da lei non come ministro ma come padre e come nonno&period;<&sol;p>&NewLine;

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