<p><strong><em>I consiglieri Pagnotta, Lacquaniti, Franzè e Lo Schiavo abbandonano l’aula consiliare non vedendosi accolta la richiesta «di inversione dei punti all’ordine del giorno per discutere esclusivamente della stabilizzazione dei TIS» </em></strong></p>



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<p><em>“Riconoscimento dei debiti fuori bilancio e piano finanziario di copertura”; “Riconoscimento dei debiti fuori bilancio e regolarizzazione dei pagamenti per azioni esecutive”; “Variazione al bilancio di previsione finanziario 2025/2027 e conseguente variazione al D.U.P. 2025/2027”; “Approvazione ricognizione periodica delle partecipate pubbliche”; “Bilancio consolidato esercizio 2024”; “Presa d’atto dell’inesistenza di enti, organismi e società da consolidare”.</em></p>



<p>Questi i punti all’ordine del giorno del Consiglio provinciale convocato, in seduta ordinaria, dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado Antonio L’Andolina. Assise che è entrata nel vivo con la richiesta del capogruppo di “<em>Centro Destra per Vibo</em>”, Vincenzo Pagnotta, di «invertire i punti all’ordine del giorno e di andare a discutere e approvare, esclusivamente, quello attinente al percorso di stabilizzazione dei TIS, i Tirocinanti di Inclusione Sociale». Il presidente L’Andolina ha subito dopo evidenziato al riguardo che «l’inversione dei punti all’ordine del giorno è una prerogativa del presidente e che comunque deve essere supportata da valide motivazioni».</p>



<p>Ad insistere, però, su tale richiesta, dopo le precisazioni di L’Andolina, è stato anche il consigliere Alessandro Lacquaniti, capogruppo di<strong> </strong><em>“Vibo al Centro Unica e legata nella concretezza”</em>. «Noi siamo qui esclusivamente e responsabilmente per la stabilizzazione dei TIS. Gli altri punti all’ordine del giorno non ci interessano. Per quanto ci riguarda, come più volte ribadito &#8211; ha affermato il consigliere Lacquaniti &#8211; questo Consiglio provinciale non ha più motivo di esistere».</p>



<p>Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del consigliere Carmine Franzè (<em>Centro Destra per Vibo</em>). «Le chiediamo presidente di invertire i punti all’ordine del giorno e di occuparci soltanto degli atti riguardanti la stabilizzazione dei tirocinanti. Altrimenti, nostro malgrado, saremo costretti a mettere al voto tale richiesta e ad abbandonare l’aula». </p>



<p>Dopo un breve e intenso dibattito su tale questione il presidente L’Andolina sottolineando nuovamente «le sue prerogative giuridico-amministrative» ed invitando quindi i consiglieri «ad un alto senso di responsabilità istituzionale» ha respinto la richiesta di inversione dei punti all’ordine del giorno. Decisione, quest’ultima, che ha portato i consiglieri Pagnotta, Lacquaniti, Franzè e Serena Lo Schiavo ad abbandonare l’aula. A rimanere in assise al fianco del presidente L’Andolina, che ha decretato nulla la seduta, soltanto i consiglieri Carmine Mangiardi e Nicola La Sorba. </p>



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Nulla la seduta del Consiglio Provinciale di Vibo Valentia per mancaza di numero legale

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