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È morta la poetessa Titina Funaro Morabito. Lascia ai numerosi estimatori versi ricchi d’amore

&NewLine;<p><strong><em>Il Premio Mar Jonio uno dei rari riconoscimenti che le venne tributato dal suo paese natale<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Francesco Stanizzi<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Concetta &lpar;Titina&rpar; Funaro in Morabito non è più tra noi&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La notizia della sua improvvisa scomparsa ha addolorato quanti a Cropani&comma; suo paese natale&comma; la ricordano come amica e compagna di giochi e quanti la seguivano su Facebook&comma; da dove attivamente partecipava alla vita del paese e dove spesso pubblicava le sue poesie&comma; nonché il manoscritto &&num;8220&semi;L&&num;8217&semi; impronta della memoria&&num;8221&semi;&comma; interamente online&comma; con meravigliosi racconti di vita quotidiana quasi tutti della famiglia Funaro&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Micuzzo&comma; Laura&comma; Maria&comma; Teresa&comma; Adelina&comma; mastro Gigino &&num;8211&semi; come non ricordare la Balilla di quest&&num;8217&semi;ultimo parcheggiata per tanti anni su corso Padre Giovanni Fiore&excl;&colon; Titina Funaro &&num;8211&semi; è lei stessa a scriverlo &&num;8211&semi; compone la sua prima poesia negli anni Settanta&comma; pubblica nel 2007 il libro &&num;8220&semi;La cruna dell&&num;8217&semi;ago&&num;8221&semi;&comma; edizioni Ibiskos&comma; che ne racchiude diverse&period; Da tanti anni viveva a Gioia Tauro ma portando sempre Cropani nel suo cuore&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;10&sol;titina-funaro-1005x1024&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-44973"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il presidente e fondatore del Premio Mar Jonio&comma; Luigi Stanizzi&comma; la annovera tra i più prestigiosi figli di Cropani assegnandole l&&num;8217&semi;importante riconoscimento&comma; del quale andava orgogliosa rappresentando un raro se non l&&num;8217&semi;unico segno pubblico di riconoscenza avuto dal suo paese natale&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Piace ricordarla anche attraverso una foto in bianco e nero&comma; seduta sul primo gradino&comma; inconfondibile con le sue lunghe trecce&colon; è il 1955 e Titina Funaro è una dolce fanciulla che frequenta il catechismo a Cropani&period; Gaetana Basile ai piedi della scala&comma; &lpar;ma talvolta anche nella casa paterna in via Duomo&rpar;&comma; tiene le lezioni in quanto delegata dall&&num;8217&semi;Azione Cattolica&semi; in alto sua sorella Sara&period; In seguito Titina frequenterà il laboratorio delle monache&comma; insieme a suor Gina e alle allieve più grandi Checchina&comma; Gaetana&comma; Pupa e Rosaria imparerà a ricamare il pizzo di Cantù&period; Lascia ai numerosi estimatori cropanesi versi ricchi d&&num;8217&semi;amore per il suo paese&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;10&sol;WhatsApp-Image-2025-10-02-at-16&period;55&period;28-773x1024&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-44972"&sol;><&sol;figure>&NewLine;

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