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Cosenza, un viaggio immersivo nelle antiche terme romane di Palazzo Spadafora

&NewLine;<p><strong><em>Archeologia e tecnologia digitale si uniscono&comma; grazie alla sinergia tra Soprintendenza Archeologica di Cosenza&comma; Università della Calabria e la startup 3Dplus del COI – Cosenza Open Incubator<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le antiche terme romane rinvenute all’interno di Palazzo Spadafora&comma; oggi sede del COI – Cosenza Open Incubator&comma; tornano a nuova vita grazie a un innovativo progetto nato nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza e l’Università della Calabria&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di rigenerazione e valorizzazione del Centro Storico di Cosenza&comma; che punta a rendere accessibile e fruibile il patrimonio archeologico e culturale attraverso tecnologie immersive&period; Il progetto mette in dialogo la competenza scientifica della Soprintendenza&comma; con le competenze tecnologiche sviluppate da realtà imprenditoriali e creative incubate presso il COI&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il percorso si fonda su un mix unico tra innovazione digitale e narrazione archeologica&period; Da un lato&comma; gli archeologi della Soprintendenza guideranno i visitatori alla scoperta dei ritrovamenti con spiegazioni puntuali e scientifiche&comma; valorizzando le tracce e i reperti delle terme romane&comma; dall’altro&comma; la società 3dPLUS&comma; incubata al COI&comma; presenterà un sistema immersivo che&comma; attraverso videoproiezioni multiple con regia software e ricostruzioni storiche&comma; trasforma le pareti e gli spazi sotterranei del palazzo in un viaggio emozionante nel cuore della Cosenza antica&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il progetto non è una semplice mostra&comma; ma un vero laboratorio di sperimentazione dove storia&comma; narrazione teatrale e tecnologie digitali – incluse le più recenti applicazioni dell’intelligenza artificiale – convergono per creare nuovi linguaggi di fruizione culturale<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;10&sol;WhatsApp-Image-2025-10-03-at-09&period;27&period;18-819x1024&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-44988"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;<em>Grazie al protocollo e alla sinergia tra istituzioni e competenze – dichiarano i promotori – vogliamo proporre al pubblico un’esperienza che sappia unire il fascino senza tempo dell’archeologia con la forza comunicativa delle tecnologie immersive&comma; trasformando la visita in un percorso emozionale e al tempo stesso educativo<&sol;em>&period;”<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A inaugurazione del percorso condiviso&comma; il 10 e l&&num;8217&semi;11 ottobre&comma; dalle ore 16&colon;00 alle 20&colon;00&comma; si terrà l’evento speciale&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Piccolo Teatro nelle Terme &&num;8211&semi; Viaggio alla scoperta delle antiche terme romane di Cosenza”<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Durante le due giornate&comma; archeologi e tecnici di 3dPLUS accompagneranno il pubblico in un itinerario coinvolgente tra storia&comma; teatro e innovazione&comma; per vivere in prima persona la rinascita di questo gioiello archeologico<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’evento è aperto e gratuito per tutta la cittadinanza e per il territorio&comma; rappresentando un’occasione unica per riscoprire e vivere il patrimonio archeologico della città attraverso linguaggi innovativi e coinvolgenti<&sol;p>&NewLine;

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