Exit poll e proiezioni assegnano al governatore uscente circa il 60% dei consensi. Tridico (centrosinistra) staccato di oltre 20 punti, marginale il risultato di Toscano (Dsp)
In Calabria si delinea un verdetto netto e senza troppe sfumature: Roberto Occhiuto, governatore uscente e candidato del centrodestra, appare avviato verso una riconferma schiacciante. Gli exit poll e le prime proiezioni — dalle forbici di Opinio per Rai, alle rilevazioni SWG per La7, fino ai dati di YouTrend per SkyTG24 — convergono su un dato chiaro: Occhiuto viaggia attorno al 60%, con un vantaggio solido e trasversale, che difficilmente potrà essere messo in discussione dallo scrutinio ufficiale.
Il distacco sul principale sfidante, Pasquale Tridico (centrosinistra), oscilla tra i 20 e i 25 punti percentuali. Un margine che non lascia spazio a dubbi sull’orientamento dell’elettorato calabrese, che sembra aver premiato con decisione la continuità amministrativa e la figura di Occhiuto, anche in assenza di una campagna particolarmente travolgente.
Più che una semplice vittoria, quella di Occhiuto si profila come un’investitura plebiscitaria, che rafforza il peso politico del centrodestra in una regione da tempo ormai diventata roccaforte. Il centrosinistra, nonostante la candidatura di un profilo autorevole come Tridico, ex presidente dell’INPS, non riesce a scalfire la supremazia del blocco di centrodestra. Ancora più marginale il risultato di Francesco Toscano (Democrazia Sovrana Popolare), che resta nei margini più bassi delle rilevazioni, tra lo 0,5% e il 2%.
Se le cifre saranno confermate dallo spoglio, per Occhiuto si apre una nuova fase con un mandato rafforzato, ma anche con aspettative più alte: il consenso raccolto oggi pone sulle sue spalle una responsabilità ancora più pesante per il futuro della Calabria.