• Contatti
sabato, Novembre 22, 2025
  • Login
ViViPress
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
ViViPress
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Elezioni regionali in Calabria, Occhiuto verso la riconferma con un risultato che sembra un plebiscito (VIDEO)

Roberto Occhiuto durante il comizio di chiusura della campagna elettorale del centrodestra per la presidenza della Regione Calabria a Lamezia Terme, 30 settembre 2025. ANSA/SALVATORE MONTEVERDE

Calabria: la geografia del potere dopo il voto. Forza Italia guida un centrodestra sbilanciato, il centrosinistra affonda

da Maurizio
28 Ottobre 2025
in politica, editoriale
Tempo di lettura: 4 minuti
Share on FacebookShare on Twitter

La riconferma storica del governatore segna un punto di svolta nella politica regionale: Forza Italia doppia gli alleati, nel centrosinistra il “campo largo” resta un miraggio. Alecci nuovo volto da tenere d’occhio

di Maurizio Bonanno

Ti potrebbe anche piacere

Nomina Corrado a commissario di Forza Italia, gli auguri del Gruppo Consiliare del Comune di Vibo Valentia

È ufficiale: Forza Italia non presenterà liste alla elezioni provinciali. Quando un partito decide di fare harakiri

21 Novembre 2025
303
“Le Serre non sono ai margini della Provincia di Vibo Valentia”. Ecco l’intervento del Presidente L’Andolina

“Le Serre non sono ai margini della Provincia di Vibo Valentia”. Ecco l’intervento del Presidente L’Andolina

20 Novembre 2025
240

Ad urne ancora calde, il primo selfie che è stato scattato restituisce un’immagine comunque chiara – per certi versi cristallizzata – della Calabria politica: una regione saldamente nelle mani del centrodestra, ma con un equilibrio interno alla coalizione che racconta una realtà molto diversa da quella nazionale.

Il dato più rilevante è la conferma storica di Roberto Occhiuto alla guida della Regione, che inaugura un secondo mandato – mai accaduto prima in Calabria – segnando un passaggio simbolico e sostanziale nella stabilizzazione del potere regionale.

Il presidente uscente non solo conferma il proprio ruolo, ma rafforza il proprio peso politico: Forza Italia si attesta come primo partito regionale, seguita a ruota dalla lista personale “Occhiuto Presidente”, che contribuisce a consolidare una leadership che appare oggi priva di rivali. Sommando le due liste, si ottiene un risultato che doppia quello degli altri alleati del centrodestra.

Il successo personale del presidente si riflette anche nella performance elettorale del suo delfino, Gianluca Gallo, che conquista il record assoluto di preferenze, diventando il più votato e, nei fatti, il secondo uomo forte del governo regionale. In numeri: 11 consiglieri su 20 della maggioranza sono espressione diretta di Forza Italia e delle sue liste collegate. Un dominio assoluto.

Lo scarto rispetto alla fotografia nazionale è evidente nel caso di Fratelli d’Italia, che pur essendo la forza trainante del centrodestra nel Paese, in Calabria non riesce a imporsi. L’elezione di nuovi volti – come Montuoro, Bruno e De Francesco – segnala un tentativo di rinnovamento, ma anche una possibile rottura con l’apparato consolidato del passato.

Simbolica, in questo senso, la bocciatura di Wanda Ferro, attuale sottosegretario e figura storica della destra calabrese, sopravanzata da una nuova generazione politica che sembra voler voltare pagina. Resta da capire se questo rinnovamento sarà organico e strategico o il frutto di scelte estemporanee e conflittuali.

Ancora più incerta è la situazione della Lega, che continua a faticare nel radicamento territoriale. Il partito appare ancora più come una sommatoria di individualità che come una struttura coesa. L’ex presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, corre sostanzialmente da solo, confermando una linea autonoma che testimonia il deficit di identità e progettualità collettiva.

Eppure, alcuni nuovi ingressi aprono a una possibile rifondazione, a patto che il gruppo dirigente – vecchio e nuovo – scelga una strada chiara. La Lega, in Calabria, può ancora diventare un partito vero: ma deve volerlo. E soprattutto deve essere disposta a cambiare pelle.

All’interno dell’area centrista della coalizione si registra una sorpresa significativa: la performance di Vito Pitaro, che praticamente da solo trascina Noi Moderati dentro il Consiglio Regionale. Un exploit personale che assegna a Pitaro un ruolo di guida naturale di quell’area moderata che, a livello nazionale, rappresenta la “quarta gamba” della coalizione.

In un contesto in cui i partiti centristi spesso faticano a trovare identità e consenso, l’affermazione di Pitaro rappresenta una novità politica rilevante, che potrà avere effetti anche sugli equilibri futuri della maggioranza.

Nel campo opposto, il centrosinistra registra una pesante battuta d’arresto, sebbene il Partito Democratico riesca, in parte, a salvare la faccia. Tuttavia, il voto mette in evidenza una leadership interna emergente: quella di Ernesto Alecci, ex sindaco di Soverato.

Alecci, da tempo in corsa per un ruolo guida nel partito, esce dalle urne come il nome più forte tra i dem calabresi, grazie a una performance elettorale che gli consente di rivendicare, con maggiore forza, un ruolo di primo piano nella riorganizzazione del partito regionale.

Il resto della coalizione, però, si muove su un terreno estremamente fragile: il cosiddetto “campo largo” si rivela in realtà ristretto, per usare un’espressione amara ma realistica. L’alleanza tra PD, M5S e altre forze progressiste in Calabria non è riuscita a trasformarsi in una proposta politica credibile, né sul piano programmatico né su quello elettorale.

In sintesi, il voto consegna alla Calabria una geografia politica che parla il linguaggio dell’egemonia di Forza Italia, una vera e propria “monarchia moderata” regionale con Occhiuto al vertice. Il centrodestra vince, ma lo fa in modo sbilanciato, con partner deboli o in ristrutturazione.

Il centrosinistra, al contrario, esce frantumato, incapace di trovare una narrazione comune o un leader condiviso, con l’eccezione di Alecci, che potrebbe però rappresentare un punto di ripartenza.

Mentre Roma guarda alle dinamiche nazionali, la Calabria si conferma eccezione e laboratorio, con assetti che non rispecchiano quelli italiani e che meritano attenzione, sia per le forze di governo che per quelle di opposizione.

Tags: calabriacampo largocentrodestracentrosinistraconsiglio regionaleforza italiaFratelli d'Italiageografialeganoi moderatipdroberto occhiuto

Maurizio

Articoli Simili

Nomina Corrado a commissario di Forza Italia, gli auguri del Gruppo Consiliare del Comune di Vibo Valentia

È ufficiale: Forza Italia non presenterà liste alla elezioni provinciali. Quando un partito decide di fare harakiri

da Maurizio
21 Novembre 2025
303

La comunicazione ufficiale da parte del Coordinamento provinciale Forza Italia Vibo Valentia, viene recapitata in redazione in tarda serata di...

“Le Serre non sono ai margini della Provincia di Vibo Valentia”. Ecco l’intervento del Presidente L’Andolina

“Le Serre non sono ai margini della Provincia di Vibo Valentia”. Ecco l’intervento del Presidente L’Andolina

da admin_slgnwf75
20 Novembre 2025
240

Nel dibattito avviatosi dopo la "provocazione" delle Serre, si inserisce il Presidente dell'amministrazione provinciale, il cui intervento proponiamo integralmente di...

“Ritornare con Catanzaro significa ritornare ad essere periferia delle periferie”. L’intervento di Enzo Romeo

“Ritornare con Catanzaro significa ritornare ad essere periferia delle periferie”. L’intervento di Enzo Romeo

da Maurizio
20 Novembre 2025
234

Nel dibattito che si è aperto da questa "provocazione", interviene l'attuale sindaco della città capoluogo, che fu il primo storico...

Quando la politica abdica al proprio territorio: la resa delle Serre è un passo indietro di trent’anni

Associazione Progetto Valentia contro la delibera di adesione alla Provincia di Catanzaro

da redazione
20 Novembre 2025
184

Diego Brancia: una scelta dannosa per Serra San Bruno ed il territorio vibonese. E ne spiega le motivazioni La recente...

Prossimo
La Guardia di Finanza arresta una persona per il possesso di 205 grammi di cocaina

La Guardia di Finanza arresta una persona per il possesso di 205 grammi di cocaina

ViViPress – i fatti raccontati in libertà

Supplemento online di Pagine Vibonesi
Direttore Responsabile Maurizio Bonanno
Registrazione Tribunale di Vibo Valentia n. 76 del 12/02/1993

Edizioni Il Cristallo
e-mail: redazione@vivipress.com

  • Contatti

© 2024 ViViPress.com - i fatti raccontati in libertà. - Powered by 3k Studio - proprietà piattaforma web, partner: intellighenzianews

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi

© 2024 ViViPress.com - i fatti raccontati in libertà. - Powered by 3k Studio - proprietà piattaforma web, partner: intellighenzianews