Il sindaco Romeo: “Abbiamo attratto un progetto trasformando un bene storico in un motore di nuova economia basata su cultura, salute e valorizzazione delle nostre radici”
Da Palazzo Luigi Razza si esulta: “Un traguardo significativo per la città: l’Amministrazione Romeo porta il Distretto del Cibo, unico in Calabria finanziato dal bando nazionale, nell’ex Caserma Garibaldi, come uno degli elementi principali della struttura che sta per diventare “Polo Museale Integrato”, introducendo il “Museo della Dieta Mediterranea e Identità Territoriale”, un Hub scientifico, culturale, un museo immersivo foriero di assumere anche il ruolo di motore di sviluppo economico”.
Quindi, si spiega: “La realizzazione è frutto di un’intesa fortemente voluta dal Sindaco Enzo Romeo che ha saputo attrarre in città questa importantissima istituzione privata, riconosciuta e finanziata nell’ambito del Secondo Bando Nazionale dei Distretti del Cibo (MASAF), un primato assoluto per la Calabria”.
L’enfasi dell’annuncio è giustificato dal fatto che – spiegano sempre dalla sede di Palazzo Luigi Razza – “L’arrivo del Distretto e la creazione del Museo non rappresentano solo un guadagno di prestigio culturale ma un eccellente vantaggio competitivo per l’intera provincia. L’Amministrazione comunale ha garantito gli spazi, riconoscendo nel progetto il catalizzatore di un’ampia rete di opportunità:
- Sviluppo Economico: il Distretto, un partenariato di oltre 100 soggetti tra 40 Comuni, Università e 80 aziende, è il motore per l’incremento di occupazione, l’innovazione delle filiere e la proiezione internazionale di eccellenze agroalimentari.
- Qualità delle Iniziative e Indotto: l’investimento del Distretto, che finanzierà interamente l’allestimento del Museo, genererà un indotto positivo per i servizi professionali, il turismo enogastronomico e l’intera filiera agroalimentare.
- Nuova Governance: la sede diventerà l’Hub amministrativo e operativo cruciale per il coordinamento delle attività del Distretto, rafforzando la collaborazione tra enti pubblici e privati per uno sviluppo territoriale integrato.
“Non si tratta di un museo tradizionale – spiega Luisa Caronte, Direttore del Distretto del Cibo – ma di un laboratorio culturale e scientifico che unisce memoria contadina e tecnologia. L’Hub nasce per valorizzare non solo il patrimonio agroalimentare del territorio, ma anche i principi della Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Il Distretto, rappresentato dal Presidente dell’Accademia della Dieta Mediterranea, Antonio Leonardo Montuoro, si fa portavoce di una visione che integra saperi antichi e innovazione, con particolare attenzione ai prodotti simbolo, appunto, della Dieta Mediterranea”.
“L’insediamento del Distretto del Cibo – ha commentato a sua volta il sindaco Enzo Romeo – e la realizzazione di questo Museo di altissimo profilo scientifico e tecnologico sono la prova che Vibo Valentia può ambire a un ruolo di leadership nel Sud Italia. Abbiamo attratto un progetto finanziato e gestito in autonomia, trasformando un bene storico come la Caserma Garibaldi in un motore di nuova economia basata su cultura, salute e valorizzazione delle nostre radici”.
Elementi chiave dell’Hub saranno:
- Scienza e Salute: il Museo si concentrerà sull’eredità dello Studio di Ancel Keys a Nicotera (1957/60), utilizzando la Dieta Mediterranea come modello di salute pubblica e benessere.
- Esperienza Immersiva: il percorso espositivo sfrutterà Realtà Aumentata (AR), Realtà Virtuale (VR) e Intelligenza Artificiale (AI). I visitatori potranno partecipare a Food Hackathon Lab per simulare filiere sostenibili, consultare database scientifici nutrizionali e “entrare” virtualmente nella storia locale.
- Educational Lab: attraverso laboratori pratici e percorsi “dal campo alla tavola”, il Museo diventerà un punto di riferimento per l’educazione alimentare, coinvolgendo attivamente scuole, comunità e operatori di settore.