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Premio Ferramonti, Anna Foa incanta Tarsia con la sua lezione di storia e umanità

&NewLine;<p><strong><em>Il Mid della Memoria si fa coscienza&period; Ferramonti si trasforma in una palestra di cittadinanza e il Premio Ferramonti ha confermato la sua identità di ponte tra linguaggi e generazioni<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La memoria non è un museo&colon; è una scelta quotidiana di pace e responsabilità&period; Con questo appello&comma; accolto da un lungo applauso di studenti e docenti&comma; la storica Anna Foa ha ricevuto nella Sala Conferenze del Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia il Premio Ferramonti&comma; alla seconda edizione&period; per il saggio &&num;8220&semi;Il suicidio di Israele&&num;8221&semi; &lpar;Laterza&rpar;&comma; trasformando il MID di Ferramonti in un vero laboratorio civile dove storia&comma; coscienza e futuro dialogano a viso aperto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’evento si è svolto nella Sala Conferenze del Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia&comma; gremita di studenti&comma; docenti&comma; rappresentanti istituzionali e cittadini provenienti da tutta la provincia&period; La cerimonia&comma; organizzata dal Comune di Tarsia in collaborazione con il Museo Internazionale della Memoria&comma; si è aperta con i saluti istituzionali del Sindaco Roberto Ameruso e del consigliere comunale con delega alla Cultura Roberto Cannizzaro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;10&sol;PREMIOFERRAMONTI-FOA-768x1024&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-45634"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Conferire questo premio ad Anna Foa – ha sottolineato il Primo Cittadino ricordando il riconoscimento della Medaglia al Merito Civile conferita meno di un anno fa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla comunità – è una scelta culturale&comma; civica e politica che inorgoglisce l’intero territorio&period; Ferramonti non consegna medaglie alla memoria&colon; educa al presente&comma; ricordando che i diritti non sono negoziabili&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il consigliere Cannizzaro ha inquadrato l’iniziativa nel programma culturale del Museo&comma; centrato sul tema dei Diritti Umani&comma; confermando il ruolo di Ferramonti come presidio educativo permanente della Calabria contemporanea&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Hanno portato i saluti Francesca Nardò&comma; in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria&comma; Rossana Perri&comma; dirigente dell’IIS Lucrezia della Valle di Cosenza&comma; e Brunella Baratta&comma; dirigente del Liceo Classico Gioacchino da Fiore di Rende&comma; impossibilitata a partecipare per impegni istituzionali&period; La platea&comma; composta in gran parte da delegazioni studentesche&comma; ha animato un confronto serrato con l’autrice&colon; domande puntuali&comma; riferimenti storici&comma; richiami al presente&period; Un dialogo che ha trasformato Ferramonti in una palestra di cittadinanza attiva&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il moderatore Umberto Filici&comma; componente del Comitato Tecnico Scientifico del Museo&comma; ha illustrato la motivazione del conferimento&comma; sottolineando come il saggio di Anna Foa analizzi con rigore l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e ripercorra la storia del sionismo nelle sue diverse declinazioni&colon; Nel suo racconto – ha spiegato &&num;8211&semi; Foa distingue tra il sionismo della Diaspora&comma; solidale e sociale&comma; e quello contemporaneo&comma; evidenziando il dialogo possibile tra due visioni del mondo e della convivenza&period; Un percorso critico che trova a Ferramonti&comma; ancora una volta&comma; un luogo-simbolo capace di parlare al presente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La direttrice del Museo&comma; Teresina Ciliberti&comma; ha valorizzato la struttura del volume come strumento di lavoro per le scuole e ha dialogato con l’autrice sul valore pedagogico della memoria&period; Nel corso della conversazione&comma; la direttrice ha chiesto alla Foa cosa cambierebbe del suo libro in una prossima edizione&comma; alla luce delle recenti notizie di tregua in Medio Oriente&period; La storica ha ribadito la necessità di una pace giusta e duratura&comma; fondata su diplomazia e riconoscimento reciproco&colon; qualunque sostegno ai diritti di Israele – queste le parole dell’autrice &&num;8211&semi; non può prescindere dal rispetto dei diritti dei palestinesi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli studenti dell’Istituto Lucrezia della Valle hanno anche presentato un video liberamente tratto dal saggio&comma; accolto con applausi convinti dalla scrittrice e dal pubblico&period; Il Museo aveva donato il volume alle classi&comma; accompagnando la preparazione all’incontro con letture guidate e momenti di approfondimento&period; Il confronto ha offerto ai ragazzi la possibilità di vivere la memoria come esperienza viva&comma; partecipata e critica&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;10&sol;PREMIOFERRAMONTI-2025-2-1024x768&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-45635"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel momento conclusivo&comma; il Sindaco ha consegnato la Targa del Premio Ferramonti ad Anna Foa&comma; ringraziandola per il suo contributo di rigore intellettuale e coraggio civile&colon; Ferramonti – ha ribadito in chiusura Ameruso – è un MID vivo&colon; qui la memoria non si limita a ricordare&comma; cura&comma; unisce&comma; impegna&period; Da questo luogo convalescente e risanabile ogni giorno&comma; riparte un’idea di Calabria che forma coscienze e costruisce futuro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il Premio Ferramonti ha così confermato la sua identità di ponte tra linguaggi e generazioni&period; Dopo l’esordio cinematografico della prima edizione – con il docu-film Fellini e l’Ombra di Catherine McGilvray&comma; nell’anno del centenario del Maestro e nel segno del dottor Enst Bernhard&comma; cui è intitolato il Parco Letterario di Ferramonti – la seconda edizione ha affidato alla saggistica storica il compito di tenere insieme verità&comma; complessità e responsabilità&period; Un cammino di educazione civile e identitaria che da Tarsia continua a parlare al mondo&period;<&sol;p>&NewLine;

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