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Castrolibero, divieto temporaneo di esercitare l’attività ad impredintore cosentino

06102025 051151 Gdf2 1

&NewLine;<p><strong><em>Il proveddimento è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Cosenza si disposizione del Gip al ermine di indagini eseguite anche con perquisizioni<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I &nbsp&semi;Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’interdizione del divieto temporaneo di esercitare l’attività di impresa e di ricoprire uffici direttivi di imprese per un anno&comma; emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza&comma; nei confronti di un imprenditore cosentino&comma; ritenuto responsabile di &OpenCurlyDoubleQuote;<em>dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti&comma; nonché al sequestro preventivo di titoli e denaro provento del reati contestati<&sol;em>”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il provvedimento&comma; emesso su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza&comma; scaturisce dall’attività di indagine svolta&comma; dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Castrovillari&comma; e ha riguardato la verifica e l’analisi della documentazione contabile di una società con sede a Castrolibero&comma; utilizzata a sostegno e giustificazione di una articolata operazione commerciale&comma; che ha consentito di ricostruire l’uso di fatture emesse da una società che si è ipotizzato come &OpenCurlyDoubleQuote;evasore totale”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;<em>Le indagini&comma; eseguite&comma; anche&comma; mediante perquisizioni dei locali della società – si legge in una nota della Guardia di Finanza<&sol;em> &&num;8211&semi; <em>hanno permesso di ricostruire su piano della gravità indiziaria&comma; la falsità di alcuni documenti&comma; artatamente creati riguardanti dei falsi costi sostenuti al fine di evadere le imposte&comma; risparmiando circa 165&period;000 euro di imposte che avrebbero dovuto essere versate all’Erario&semi; tali somme sono in fase di recupero attraverso l’esecuzione del sequestro preventivo disposto dal G&period;I&period;P&period;&comma; su richiesta della Procura di Cosenza&comma; anche nei confronti della società utilizzatrice della fattura falsa&comma; ex D&period; Lgs 231&sol;2001&comma; e ciò in quanto&comma; sul piano cautelare&comma; la società non avrebbe adottato un modello organizzativo e di gestione&comma; e istituito l’organismo di vigilanza previsto dalla specifica normativa&comma; rendendo così possibile l’utilizzo di documenti falsi&comma; a vantaggio della società stessa”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;

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