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Medico aggredito a Reggio Calabria, la solidarietà della Cgil

medici

&NewLine;<p><strong><em>Il personale del nostro servizio sanitario regionale ha sempre prodotto di più di quanto non sia stato messo in condizioni di fare<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Appresa la notizia dell’aggressione avvenuta all’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria&comma; nel Centro diagnostico di malattie polmonari&comma; la CGIL Calabria esprime sincera e totale solidarietà alla vittima&comma; il dr&period; Salvatore Tripodi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli episodi di aggressione&comma; verbali e fisiche&comma; al personale sanitario &&num;8211&semi; dichiarano Francesco Callea&comma; Segretario Generale FP CGIL Area Metropolitana Reggio Calabria&comma; Alessandra Baldari &comma; Segretaria generale FP CGIL Calabria&comma; Gregorio Pititto&comma; Segretario Regionale CGIL Area Metropolitana Reggio Calabria e Gianfranco Trotta Segretario generale CGIL Calabria &&num;8211&semi; sono tanto più dolorose quanto più questi lavoratori svolgono con dedizione &lpar;e a questo punto anche con coraggio&rpar; un servizio essenziale&comma; bastione intoccabile della Carta Costituzionale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La CGIL Calabria insieme alla FP CGIL Reggio Calabria&nbsp&semi; nel dire &OpenCurlyDoubleQuote;basta” a tutto questo&comma; non può non sottolineare come tali episodi siano il risultato di un sistema che è stato via via indebolito da scelte politiche scellerate e che adesso paga lo scotto di una grave carenza di personale&comma; scarse risorse economiche &lpar;secondo il nuovo rapporto GIMBE&comma; negli ultimi 3 anni sono andati alla Sanità pubblica 13&comma;1 mld&rpar;&comma; che sono tanto più dannose in assenza di una reale programmazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il personale del nostro servizio sanitario regionale&comma; che ha sempre prodotto di più di quanto non sia stato messo in condizioni di fare&comma; si trova oggi intrappolato tra la trincea &lpar;garantire a tutti i costi le prestazioni&rpar; e la vita &lpar;tutelare la propria incolumità&rpar;&period; È tutto ciò non è tollerabile&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il Servizio Sanitario Nazionale e quello Regionale vanno ristrutturati e rinvigoriti&comma; alla luce dell’episodio di oggi e per tutti quelli avvenuti nel recente passato&comma; occorre adesso avviare una riflessione serie e urgente per restituire ai professionisti della Sanità gli strumenti per fare bene il loro fondamentale lavoro&period;<&sol;p>&NewLine;

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