Incontro sul tema: Sensibilizzazione all’adesione al protocollo di intesa per la prevenzione degli atti illegali e dii situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi commerciali
Facendo seguito all’ iniziativa promossa dal Prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, nella Sala Consiliare del Comune di Mileto si è svolto un incontro sul tema: Sensibilizzazione all’adesione al protocollo di intesa per la prevenzione degli atti illegali e dii situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi commerciali.
Numerosi gli esercenti presenti, ha partecipato alla seduta Domenico Lanzaro Dirigente I Divisione della Questura di Vibo Valentia guidata dal Questore Rodolfo Ruperti.
Dopo i saluti del Sindaco Salvatore Fortunato Giordano, che ha ringraziato il Prefetto e il Questore per questa ulteriore iniziativa finalizzata a rendere migliori e più sicuri i territori, nonché la Polizia Locale di Mileto guidata dal Comandante. Mar. Francesco Adornato per la collaborazione prestata, rivolgendosi agli esercenti ha invitato gli stessi ad aderire a questo protocollo, che tende ad avere sui territori una cooperazione di tutte le forze interessate al fine di migliorare i servizi di controllo e sicurezza delle stesse attività
Ha quindi preso la parola il dirigente Lanzaro, che ha spiegato i tratti fondamentali del protocollo, che tende a rendere gli esercenti “Cittadini Virtuosi”.

Si tratta di un sistema di cooperazione operosa nel quadro della tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica, nel quale risulta centrale la previsione di cui all’art. 100 T.U.L.P.S., che consente al Questore di disporre la sospensione e, nei casi di recidiva, la revoca del provvedimento che abilita alla conduzione dell’esercizio pubblico, allorquando esso sia stato teatro di tumulti, gravi disordini o altri pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’adesione agli accordi di cui all’art. 2 bis e il loro puntuale e integrale rispetto da parte dei gestori degli esercizi sono valutati dal Questore anche ai fini dell’adozione dei provvedimenti di competenza, tra i quali quelli di cui all’art. 100 T.U.L.P.S determinando l’applicazione di meccanismi premiali in favore degli esercenti “virtuosi” . Il protocollo delinea poi un sistema aperto, secondo il modello dei contratti per adesione, prevedendo la possibilità, per i titolari degli esercizi pubblici, di aderirvi.
Gli operatori economici che aderiscono al Protocollo si impegnano ad adottare specifiche misure di prevenzione dirette a disincentivare il compimento di azioni illegali e a mettere a disposizione delle Forze di polizia strumenti volti ad agevolare l’attività di identificazione e di rintraccio dei responsabili. In particolare, gli operatori economici si impegnano ad installare sistemi di videosorveglianza, a mettere a disposizione delle Forze di polizia le immagini richieste, nel più breve tempo, anche in orario notturno e durante i giorni festivi; garantire un’adeguata illuminazione delle aree in cui si trova l’attività; conservare i filmati e le riprese e metterli a disposizione della Forza pubblica tempestivamente ; assicurare il rispetto delle prescrizioni normative che disciplinano ciascuna attività; adottare il “Codice di condotta” dell’avventore, recante le regole di comportamento da osservarsi nel locale e divieti di somministrazione di bevande alcoliche ai minori.
L’adesione al Protocollo implica un vantaggio reputazionale a favore dell’esercente, che vede per ciò stesso accresciuto il suo margine di affidabilità sociale. Insomma, un’altra tappa verso un’azione integrata per migliorare la vivibilità dei nostri territori.