Intanto, oggi la grande degustazione al Superstudio Maxi di Milano con oltre 450 produttori e più di 900 vini da assaggiare da tutta Italia
In un contesto segnato da crisi ambientali, tensioni economiche e profonde trasformazioni sociali, Slow Wine sceglie di non limitarsi alla selezione delle migliori etichette, ma di offrire una lettura critica e costruttiva del settore, invitando a riflettere e ad agire, per costruire un futuro più sostenibile e autentico per tutta la filiera vitivinicola.

Una delle principali novità di Slow Wine 2026 è l’inserimento in guida della grammatura del vetro delle bottiglie, informazione ora presente per tutti i vini recensiti che contribuisce ad aiutare il lettore verso una scelta di maggiore sostenibilità, non riguardante solo il vino. Una scelta coerente con il percorso avviato nell’ultima Slow Wine Fair con la guida Unpacking Wine, che ha puntato i riflettori sull’importanza del packaging e sul suo impatto ambientale. In particolare, Slow Wine lancia una call to action che riguarda i vini fermi, invitando i produttori a ridurre il peso medio delle bottiglie da 0,75 l a meno di 450 grammi entro la fine del 2026. Un aspetto rilevante che rafforza l’impegno della guida per una viticoltura sempre più consapevole e sostenibile.

In Calabria l’annata 2024 si racconta più come un’esperienza umana che come semplice dato climatico o produttivo. Il vino qui è il frutto delle mani, delle scelte e dell’identità dei vignaioli che, nonostante sfide climatiche e sociali, mantengono viva una geografia segreta fatta di legami, memoria e appartenenza.
Il vino calabrese non è solo prodotto agricolo o mercato, ma relazione, cultura e racconto condiviso. Non si misura con punteggi o numeri, ma con la capacità di creare connessioni autentiche tra chi coltiva la terra e chi ne gode il frutto. È un gesto collettivo che unisce comunità e generazioni, e solo attraverso questa consapevolezza potrà costruire un futuro.

Intanto, oggi a Milano, negli ampi spazi di Superstudio Maxi, si svolge la presentazione nazionale dedicata alle cantine premiate, ai giornalisti e ai collaboratori della guida. Si comincia con l’incontro dal titolo Il futuro è leggero. Ridurre il peso, aumentare l’impatto positivo, un momento di dialogo dedicato al tema del packaging sostenibile nel mondo del vino. La bottiglia leggera, infatti, rappresenta oggi una scelta concreta per ridurre consumi ed emissioni, trasformandosi in uno strumento chiave per accrescere l’impatto positivo della filiera.
Quindi, fino alle 20, la grande degustazione aperta al pubblico. Oltre 450 banchi di assaggio con la presenza diretta dei produttori, e più di 900 vini da assaggiare. Tra i protagonisti di quest’anno anche 133 aziende “novità”, aziende non recensite nella passata edizione, che per la prima volta saranno presenti alla degustazione milanese, portando con sé storie, territori e vini, tutti da scoprire.