A darne notizia l’europarlamentare Denis Nesci: “una grande vittoria per i nostri allevatori e per tutto il comparto zootecnico calabrese”
Una notizia attesa da tempo dal mondo agricolo e venatorio calabrese: durante l’ultima riunione del Comitato PAFF (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed) è stata confermata la rimozione della zona di restrizione per la Peste Suina Africana (PSA) in Calabria.
Ad annunciarlo è stato l’europarlamentare Denis Nesci, che ha definito il provvedimento “una grande vittoria per i nostri allevatori e per tutto il comparto zootecnico calabrese”.

La decisione dell’Unione Europea arriva dopo mesi di lavoro e di verifiche sulla biosicurezza delle aziende e sulle misure di contenimento messe in atto sul territorio regionale. Con la fine delle limitazioni, il settore suinicolo calabrese può finalmente guardare al futuro con maggiore fiducia.
“Ringrazio il Ministro Francesco Lollobrigida per aver lavorato duramente per raggiungere questo risultato – ha dichiarato Denis Nesci –. È un passo fondamentale per la ripartenza del settore suinicolo nella nostra regione. Garantita la biosicurezza, superate le limitazioni imposte dalla PSA, restituiamo dignità e prospettiva agli allevatori. La Calabria può ripartire.”
Il provvedimento rappresenta non solo una boccata d’ossigeno economica per le aziende colpite dalle restrizioni, ma anche un riconoscimento concreto dell’impegno di agricoltori, allevatori e istituzioni locali che, con costanza e sacrificio, hanno lavorato per mantenere alto il livello di sicurezza sanitaria.
Con la rimozione della zona di restrizione, la Calabria torna così a essere pienamente operativa nella produzione e commercializzazione dei suini e dei prodotti derivati, restituendo competitività a un comparto fondamentale per l’economia rurale della regione.
“Questa decisione – ha concluso Nesci – premia l’impegno di chi, ogni giorno, lavora con passione nelle nostre campagne.”