In attesa dell’assegnazione degli ultimi due seggi della Circoscrizione Sud, si prepara la composizione definitiva del Consiglio regionale
La Calabria si appresta ad aprire ufficialmente la nuova legislatura regionale, dopo le elezioni del 5 e 6 ottobre che hanno confermato alla guida della Regione Roberto Occhiuto. Concluse le operazioni di scrutinio e la proclamazione dei primi eletti, restano da assegnare soltanto due seggi nella Circoscrizione Sud,
La proclamazione definitiva è attesa nei prossimi giorni, al termine del calcolo dei resti dei voti provenienti dalle altre due circoscrizioni — Nord e Centro — come previsto dal sistema elettorale. Solo dopo questa fase si potrà procedere alla composizione completa del Consiglio regionale, formato da 30 consiglieri più il presidente della Regione.
Lunedì 27 ottobre 2025 segna, dunque, l’avvio formale della nuova legislatura in Calabria. Nel pomeriggio, alle ore 15:10 circa, la Corte d’appello di Catanzaro, ha proceduto alla proclamazione ufficiale del governatore, rieletto con il 57,26% delle preferenze, pari a oltre 453mila voti.
In mattinata, si era svolta la cerimonia ufficiale di proclamazione dei primi eletti presso il Tribunale di Reggio Calabria. La presidente del Tribunale, Maria Grazia Arena, ha letto il verbale per i cinque consiglieri eletti con quoziente pieno nella Circoscrizione elettorale Sud. Questi i consiglieri proclamati: Giuseppe Mattiani per la lista “Lega per Salvini”; Salvatore Cirillo per la lista “Forza Italia”; Giacomo Pietro Crinò per la lista “Occhiuto Presidente”; Giovanni Calabrese per la lista “Fratelli d’Italia”; Giuseppe Ranuccio per la lista “Partito Democratico”.
Con la cerimonia di proclamazione odierna, Roberto Occhiuto è entrato, ufficialmente e formalmente, nella pienezza delle sue prerogative e dei poteri esecutivi sancendo l’avvio della nuova legislatura e segnando l’inizio di un nuovo ciclo politico e amministrativo per la Calabria.
La Giunta, che Roberto Occhiuto è tenuto ad ufficializzare entro i prossimi dieci giorni, si troverà ad affrontare temi complessi e urgenti: dal rilancio della sanità regionale al potenziamento delle infrastrutture, dalla gestione dei fondi europei alle politiche per il lavoro e lo sviluppo del territorio. Le priorità del nuovo governo regionale si concentreranno, secondo le prime indicazioni, sulla razionalizzazione della spesa sanitaria, sull’avanzamento dei progetti legati al PNRR e su un maggiore sostegno ai comuni interni e montani.
Il centrodestra dispone di una maggioranza solida, con circa 20 seggi, mentre all’opposizione ne spettano 9, più quello riservato al candidato presidente non eletto, che, comunque, come da lui stesso annunciato, rinuncerà per mantenersi il seggio a Bruxelles facendo così scattare il posto ad un altro consigliere di minoranza. Intanto, la mancata assegnazione dei due seggi della Circoscrizione Sud non incide, al momento, sugli equilibri complessivi. Secondo le proiezioni, i posti residui dovrebbero essere ripartiti tra un rappresentante del centrodestra e uno del centrosinistra, completando così la rappresentanza del territorio reggino.
Questa operazione tecnica, affidata alla Corte d’Appello e ai tribunali competenti, rappresenta l’ultimo passaggio formale prima della proclamazione definitiva e dell’avvio ufficiale della nuova legislatura.
Una volta completato l’iter di proclamazione, il presidente Occhiuto convocherà la prima seduta del Consiglio regionale, che segnerà l’apertura ufficiale della XII legislatura. In quella sede saranno eletti il presidente del Consiglio, i vicepresidenti e gli altri componenti dell’Ufficio di Presidenza.
Subito dopo, la Giunta potrà entrare nel pieno delle sue funzioni, con la distribuzione delle deleghe e l’avvio delle attività legislative e amministrative. L’obiettivo, come sottolineano fonti vicine alla presidenza, è di garantire continuità nell’azione di governo, ma anche un nuovo impulso operativo in alcuni settori chiave della vita regionale.
Con la composizione definitiva del Consiglio e l’insediamento del nuovo governo, la Calabria si prepara dunque a intraprendere un nuovo percorso politico e istituzionale, in un contesto che richiede stabilità, competenza e visione. Le sfide che attendono la nuova amministrazione sono molte, ma anche le opportunità offerte dai fondi europei e dal rinnovato impegno dello Stato nel Mezzogiorno.










