I Carabinieri hanno sequestrato beni per circa 3 milioni di euro, tra cui un bar-tabaccheria, un distributore di carburante con autolavaggio, due appartamenti, 15 autorimesse, terreni edificabili, numerosi conti correnti e una collezione di otto orologi di lusso, ad un 50enne legato al clan Mancuso
I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito un decreto di sequestro finalizzato alla confisca di beni riconducibili a un 50enne italiano, pluripregiudicato e attualmente detenuto, ritenuto a capo di un’organizzazione criminale legata al clan Mancuso di Limbadi.
L’uomo, secondo gli investigatori, dirigeva un vasto traffico di droga e una rete di frodi fiscali sofisticate, agendo tra le province di Milano, Monza e Brianza e Vibo Valentia. Il sequestro è il risultato di una lunga indagine patrimoniale partita dall’operazione Old Irons, che il 25 febbraio 2025 aveva già portato all’arresto di dodici persone, tutte accusate di reati come spaccio, detenzione di armi, usura, riciclaggio, autoriciclaggio e frodi fiscali.
Il 50enne avrebbe reinvestito i proventi illeciti in attività apparentemente legali, utilizzando una rete di prestanome e intestazioni fittizie. Gli investigatori hanno riscontrato una forte discrepanza tra i redditi dichiarati e l’alto tenore di vita del soggetto.
Il sequestro ha colpito beni per circa 3 milioni di euro, tra cui un bar-tabaccheria, un distributore di carburante con autolavaggio, due appartamenti, 15 autorimesse, terreni edificabili, numerosi conti correnti e una collezione di otto orologi di lusso.










