Studenti e docenti esplorano i paesaggi, tra lezioni e seminari, laboratori sensoriali e pratici, attraverso il bando “Vivi e scopri la Calabria”
Un’esperienza umana, culturale e conoscitiva completa, quella che stanno vivendo gli studenti del Liceo “Morelli-Colao” grazie al progetto “Paesi e Paesaggi vista Crati: Classicità, Abitare medievale, Parchi naturali e letterari”, promosso in collaborazione con la Regione Calabria nell’ambito del bando “Vivi e scopri la Calabria”.
Un’iniziativa ambiziosa e innovativa che unisce didattica, ricerca, scoperta e creatività multimediale, e che porterà alla realizzazione di un documentario digitale con interviste, testimonianze e itinerari virtuali per valorizzare il patrimonio culturale della regione.
Per due settimane, dal 13 al 24 ottobre, studenti e docenti hanno esplorato i territori compresi tra il Pollino e la Sila Greca, seguendo il corso del fiume Crati — simbolo storico e naturale della Calabria “Ultra”.
Accompagnati da esperti e studiosi, i ragazzi hanno partecipato a lezioni, seminari, visite guidate e laboratori sensoriali, alla scoperta dei paesaggi, dei borghi e delle radici antropologiche di una terra ricca di storia ma spesso poco conosciuta.
Tre le fasi del percorso:
- Lezioni e seminari dedicati ad architettura, urbanistica, tecniche costruttive sostenibili e museografia del paesaggio;
- Esperienze sul campo e incontri con operatori locali, alla scoperta delle culture e delle tradizioni del territorio;
- Laboratori pratici sulla lavorazione della terra cruda, della terracotta e sull’uso delle piante aromatiche, con restituzioni artistiche e creative.


Dalla Civita arbereshe e Morano Calabro, dove gli studenti hanno studiato la forma urbis e le minoranze linguistiche, fino al Museo di Sibari e all’Opificio Amarelli di Rossano, il percorso ha toccato alcuni dei luoghi più rappresentativi della Calabria settentrionale.
A Campotenese, presso l’hub turistico “La Catasta”, l’esperienza si è trasformata in un vero e proprio laboratorio di marketing territoriale, per promuovere e rendere accessibili le specificità locali.
Grande interesse ha suscitato anche la visita di Altomonte, con il laboratorio di artigianato in terracotta, e la tappa di Fagnano Castello, dove il professor Rosario Chimirri – docente di Storia dell’Architettura all’Unical e tra i massimi esperti di costruzioni in terra cruda – ha guidato gli studenti nella realizzazione di un mattone di “bresti” e di una piccola parete con la tecnica del pisè.


Il viaggio si è concluso con la visita al Parco Letterario “Ferramonti di Tarsia”, luogo simbolo della memoria e della rinascita, dove i ragazzi hanno potuto riflettere sul valore della storia e della solidarietà.
Il progetto, sostenuto dal dirigente scolastico Raffaele Suppa, ha rappresentato un’occasione di crescita formativa e personale.
Obiettivo principale: rafforzare la conoscenza del patrimonio storico e ambientale, stimolare una visione critica e sostenibile del territorio e promuovere nuove competenze collaborative e progettuali tra i giovani.
Grazie al contributo dei docenti Salvatore Delapa, Stefania Colacino, Maria Grazia Colloca, Domenica Greco, Bianca Cimato e Graziella Profiti, e al finanziamento regionale che ha reso possibile la partecipazione gratuita di tutti, l’esperienza si è rivelata un vero modello di educazione territoriale e sostenibilità.
Nei prossimi mesi, gli studenti trasformeranno le esperienze vissute in un documentario multimediale, diffuso online, per raccontare — attraverso immagini, voci e itinerari digitali — la Calabria dei paesaggi, dei saperi e delle memorie.
Un modo innovativo di coniugare formazione e valorizzazione del territorio, e di restituire al pubblico uno sguardo giovane, curioso e consapevole su una regione dalle mille sfaccettature.










