Una nota del coordinamento cittadino del partito: i vibonesi saranno costretti nel primo giorno dell’anno a subire ancora una festa dell’unità mascherata
Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, guidato dall’ex senatore Fausto De Angelis è intervenuto duramente in merito all’organizzazione del concerto di Capodanno a Vibo Valentia per il quale l’amministrazione comunale del sindaco Enzo Romeo ha deciso di portare in piazza il gruppo musicale combat folk dei Modena City Ramblers, gruppo musicale che dal 1991 legato alla sinistra radicale e all’autogestione.
Tutti a “pogare” in piazza, ha deciso così per tutti l’amministrazione Romeo.
Così il coordinamento cittadino di FDI a proposito di quelli che definisce “i roboanti proclami dell’amministrazione comunale sul concerto di capodanno”.
Si é soliti, in occasione del capodanno, vedere le amministrazione comunali impegnarsi nell’organizzazione di concerti ed eventi per far vivere ai cittadini tutti ed ai turisti un momento di spensieratezza per le piazze della città – scrive il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia – Ma questo non a Vibo Valentia naturalmente, infatti nella nostra amata cittadina i cari amministratori hanno deciso di invitare la band Modena City Ramblers per dare così, con la musica, una chiara connotazione politica all’evento, il tutto però non a spese del partito ma bensì dei contribuenti. Insomma i cittadini vibonesi saranno costretti nel primo giorno dell’anno a subire ancora una festa dell’unità mascherata.
Come cittadini prima e come membri del coordinamento comunale di FDI – prosegue la nota – non possiamo che manifestare (pacificamente) il nostro disappunto per questa scelta, riteniamo divisivo ed inopportuno approfittare, monopolizzare, usare, ecc. una festa di capodanno per fare propaganda ideologica. Crediamo, in tutta sincerità, che sia stata persa un’altra buona occasione dall’amministrazione comunale per dare un segnale di rispetto della “cosa pubblica” e di condivisione delle scelte per le diverse anime della comunità vibonese (non ci sorprenderebbe se adesso si mettessero a dare anche consigli sull’abbigliamento, magari con la kefiah al posto della tradizionale sciarpetta).
La conclusione del coordinamento cittadino di FdI, però, lascia ancora una possibilità: “Nello sperare che vi possa essere una presa di coscienza ed un ripensamento auguriamo a tutti gli esclusivi partecipanti un buon divertimento”.










