Si è spento uno dei volti più rappresentativi delle battaglie operaie vibonesi. Storico dirigente sindacale, da tempo lottava contro una grave malattia
Profondo cordoglio a Vibo Valentia per la scomparsa di Nazzareno Piperno, figura storica del sindacalismo territoriale e punto di riferimento per generazioni di lavoratori. Piperno, 79 anni, è deceduto ieri sera all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, dove era stato trasferito d’urgenza dopo un improvviso peggioramento avvenuto nella giornata precedente presso l’ospedale di Tropea. Da tempo combatteva contro una grave malattia.
Segretario provinciale dello Slai Cobas, Piperno era conosciuto per la sua instancabile dedizione alle battaglie sociali e per la vicinanza concreta agli operai, soprattutto ai più fragili e a chi spesso non aveva voce. Le mobilitazioni che guidò — dalle manifestazioni in strada ai presìdi di protesta davanti alla Prefettura — rappresentano tappe indelebili della storia sindacale vibonese.
Prima dell’impegno sindacale, Piperno aveva iniziato la sua attività lavorativa nella fabbrica del cementificio di Vibo Marina, vivendo in prima persona anni di tensioni, crisi occupazionali e durissime vertenze. In quell’ambiente maturò la consapevolezza che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita: difendere i diritti dei lavoratori senza compromessi.
Sempre in prima linea, sempre pronto a sostenere chi rischiava il posto o viveva situazioni di difficoltà, Piperno lascia un’eredità fatta di coraggio, determinazione e profonda umanità. Un esempio che rimarrà vivo nella memoria collettiva della città e nel cuore di chi ha condiviso con lui lotte, speranze e fatiche.











