Questa redazione accoglie l’appello e si stringe intorno a Monica Aracri e al suo grido di dolore dando voce alle parole della mamma di questo ragazzo che chiede aiuto
Il giovane Gianmarco è ancora, a Catanzaro, nel reparto dove da settimane lotta dopo il terribile incidente sul lavoro a Jonadi. È ricoverato in ospedale, circondato dall’amore della famiglia e dall’attenzione costante dei medici che lo seguono. Ci si appiglia alla speranza di un miglioramento che possa consentirgli, presto, di affrontare la fase di riabilitazione.

intanto l’associazione Vibo Marina C’è si attiva per dare voce a questa drammatica situazione. Il suo presidente, Attilio Fiorillo, ne ha parlato in redazione e questo giornale di affianca a Vibo Marina C’è e come primo atto pubblica la lettera di Monica Aracri, la mamma di Gianmarco. È la richiesta disperata di una madre, il grido di dolore più forte che possa scuotere una comunità, nei giorni che precedono il Natale. Una “lettera” pubblica per chiedere aiuto per il figlio costretto a rimanere da tre mesi, poco meno, in un letto d’ospedale. L’appello giunge da Vibo Marina ed è stato reso pubblico dal gruppo social “Vibo Marina c’è“.
Ecco il testo.
“Cari amici,
vi chiedo un momento del vostro tempo per qualcosa che riguarda la vita di mio figlio.
Gianmarco, 25 anni, è ricoverato dal 17 settembre all’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro dopo un gravissimo incidente sul lavoro.
In questi tre mesi ha già subito diversi interventi delicatissimi, la ricostruzione del bacino, il riposizionamento della colonna vertebrale e delle strutture danneggiate, e altre procedure necessarie a tenerlo in vita e a dargli una possibilità di recupero.
La ferita profonda causata dallo schiacciamento non si chiudeva ed è andata in necrosi. Per questo i medici hanno dovuto applicare la VAC, un dispositivo che aspira continuamente e che lo costringe a entrare in sala operatoria due volte alla settimana per una pulizia chirurgica della ferita e un nuovo posizionamento della VAC.
Finalmente qualcosa si muove, la ferita ha iniziato a granulare
, ma la strada è ancora lunghissima.
E ogni giorno che passa senza poter iniziare la fisioterapia rende tutto più difficile.
I medici sostengono che la possibilità di tornare a camminare è gravemente compromessa.
Ma io non voglio arrendermi.
Non accetto che a 25 anni venga tolta a mio figlio la speranza di tornare in piedi.
Io andrò ovunque sarà necessario, anche in capo al mondo, per dargli una possibilità. Che sia un centro specializzato, una clinica lontana, un percorso riabilitativo impegnativo… farò tutto ciò che serve.
Ma da sola non posso più farcela.
Ho lasciato il lavoro per stargli accanto giorno e notte e le spese, gia sin da ora, sono enormi e quelle che ci spettano saranno, di gran lunga, maggiori.
Per questo, con tutta l’umiltà che ho, vi chiedo aiuto,
aiutatemi a sostenere Gianmarco e soprattutto aiutatemi a divulgare questo messaggio.
La condivisione è fondamentale, più persone lo leggono, più possibilità abbiamo di trovare il sostegno necessario per dargli un futuro.
IBAN: IT87H3608105138252723152736
Intestatario: Maria Antonietta Monica Aracri
La causale potrebbe essere: Un aiuto per Gianmarco
Grazie a chi ci sosterrà, in qualunque modo, una donazione, una condivisione, una preghiera.
Con tutto il cuore,
Monica











