Un messaggio potentissimo a tutti i genitori: non crediate che i vostri figli, seppur piccoli, siano privi della sensibilità e della capacità di comprendere ciò che accade
di Pierluigi Lo Gatto
“È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità”.
Anna Frank – Il Diario
Quando andai ad Amsterdam a visitare la casa di Anna Frank, una cosa mi colpì più di tutte: l’intervista al papà Otto.
Non una parola contro i nazisti, non un accenno alla ferocia dei carnefici del suo stesso sangue.
Con grande serenità, la stessa dell’amata figlia, quel tenero padre lanciava un messaggio potentissimo a tutti i genitori: non crediate che i vostri figli, seppur piccoli, siano privi della sensibilità e della capacità di comprendere ciò che accade. Ascoltateli, abbiate contezza della loro consapevolezza e non trattateli con sufficienza, perché essi giudicano, osservano, imparano.

Il Diario dovrebbe essere letto fin dalle elementari, perché è luce nell’oscurità, fiducia nel futuro, amore per la vita e dirompente entusiasmo: una lezione fondamentale per noi adulti ma soprattutto per chi dispiega vergini vele verso lidi promettenti.
Anna vive ancora nei piccoli sorrisi e negli sguardi di speranza , in cieli d’azzurro sopra le fiamme dell’ignoranza, nella felicità delle piccole cose che trasforma in soave profumo l’acre furia della belva umana. Anna è esempio di come i veri maestri siano i nostri figli, e di quanto spesso noi chiudiamo gli occhi di fronte all’incanto del quotidiano.
Grazie, Anna, per i tuoi eterni insegnamenti.











