Un punto che può diventare un prezioso slancio per il prosieguo del campionato rossoblu. Intanto la società continua il silenzio stampa.
La Vibonese chiude sul 2-2 una gara vibrante e ricca di episodi, nella quale i rossoblù hanno mostrato tenuta mentale e capacità di reagire fino all’ultimo secondo.
Il primo squillo arriva al 39’, quando i siciliani sbloccano il risultato: la punizione dai 25 metri sembra gestibile, ma Ferilli respinge corto e sulla ribattuta Panaro è il più lesto di tutti, insaccando l’1-0. Una rete episodica che punisce oltremodo la Vibonese, fin lì ordinata e concentrata.
Nella ripresa, dopo una traversa scheggiata da Faccetti al 53’, i rossoblù cambiano passo e iniziano a spingere con maggiore convinzione. La pressione dà i suoi frutti al 67’, quando Sasanelli, lanciato in profondità, si presenta davanti a Greliak: controllo, freddezza e sinistro vincente per l’1-1. È il gol che rimette in equilibrio la gara e dà nuova linfa alla squadra di Esposito.
Il Palermo però reagisce subito e trova nuovamente il vantaggio che rimette i padroni di casa davanti e costringe la Vibonese a una nuova rimonta. L’espulsione di Bova al 78’ non cambia in modo evidente gli equilibri, ma permette ai rossoblù di alzare ulteriormente il baricentro e aumentare la pressione.
Si arriva così a un finale incandescente, con la Vibonese che attacca a pieno organico. Nei secondi conclusivi, oltre il sesto minuto di recupero, arriva l’episodio che riscrive la partita: sull’ultimo calcio d’angolo, la palla spiove al centro dell’area e Caiazza sale in cielo, impattando di testa e infilando il pallone sotto la traversa per il 2-2. È il gol che fa esplodere la panchina rossoblù e che premia una rimonta di puro carattere.
Un punto che può diventare un prezioso slancio per il prosieguo del campionato rossoblu.









