Il primo, doloso, è stato innescato da un marocchino già identificato e fermato, il secondo dovuto ad un corto circuito
Due incendi hanno fatto scattare l’allarme tra la notte e la mattinata a Lamezia Terme.
Il primo, certamente di origine dolosa, è stato innescato nel cuore del centro storico, nel quartiere della Giudecca e ha fatto scattare un allarme che ha suscitato grande paura tra i residenti.
Un uomo ha appiccato il fuoco a un’abitazione in cui erano presenti bombole di gas propano, aumentando in modo esponenziale il rischio di un’esplosione.
L’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco, però, ha impedito che le fiamme si propagassero alle case vicine, scongiurando conseguenze ben più gravi.
L’autore del gesto è stato immediatamente individuato, si tratta di Mohammed Labrazi, 48 anni, un cittadino marocchino già noto alle forze dell’ordine e più volte destinatario di provvedimenti di espulsione.
Dopo aver ricevuto le prime cure da parte dei sanitari, l’uomo è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e successivamente fermato dal Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
Le operazioni di soccorso sono durate diverse ore e hanno impegnato Vigili del fuoco, Polizia e Carabinieri anche nello sgombero e nella messa in sicurezza dell’area.
Il secondo incendio, invece, si è verificato nei pressi della stazione centrale, in questo caso sono state quattro le famiglie evacuate.

Le fiamme si sono sviluppate all’interno di un appartamento, ma la natura dell’incendio è stata attribuita con tutta probabilità ad un cortocircuito.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e gli agenti della Polizia di Stato.










