La nave da crociera attracca in perfetto orario proveniente da Messina. Consegnato al comandante materiale informativo su Vibo Valentia in lingua francese
È arrivata questa mattina, puntuale e in perfette condizioni, la nave da crociera La Belle de l’Adriatique, che ha fatto scalo al porto di Vibo Marina durante il suo itinerario nel Tirreno meridionale. Proveniente da Messina, l’elegante imbarcazione della compagnia CroisiEurope ha rinnovato così la sua presenza nello scalo vibonese, già annunciata nelle scorse settimane insieme alle prospettive di un incremento degli approdi nei prossimi mesi.


Ad accogliere l’equipaggio è stata la Pro Loco di Vibo Marina, che ha portato a bordo un saluto istituzionale e un segno di benvenuto. Il Presidente e i volontari hanno consegnato al comandante una selezione di depliant turistici dedicati a Vibo Valentia, realizzati anche in lingua francese, insieme a un QR code che rimanda a contenuti multimediali e informazioni aggiuntive sul territorio.
«È sempre un piacere accogliere navi di questo tipo – fanno sapere dalla Pro Loco – perché rappresentano un’opportunità importante per far conoscere il nostro porto e le ricchezze culturali e naturalistiche dell’area». L’iniziativa rientra infatti nelle attività di promozione che le associazioni locali stanno portando avanti per valorizzare il ruolo turistico di Vibo Marina anche nei mesi non estivi.

Dopo la sosta in porto e il pranzo a bordo, La Belle de l’Adriatique riprenderà la navigazione dirigendosi verso Salerno, prossima tappa del suo itinerario.
Lo scalo odierno conferma una tendenza positiva: Vibo Marina torna ad essere una destinazione di interesse per il turismo crocieristico. Come anticipato dal precedente articolo, questa sosta rientra in un programma che prevede altri scali per la stessa nave nei prossimi mesi, e — per il 2026 — è atteso anche l’arrivo del veliero Wind Surf, segno di un interesse crescente verso il porto di Vibo Marina come destinazione crocieristica.
Tuttavia, come già sottolineato da più parti, affinché questi approdi diventino un volano stabile per il territorio, sarebbe importante un impegno comune verso la valorizzazione delle bellezze locali (basti pensare al vicino bene storico della Tonnara di Bivona) e lo sviluppo di infrastrutture che rendano più accogliente e fruibile lo scalo.










