Intensificati i servizi straordinari interforze disposti dalla questura, al fine di contrastare tutti quei fenomeni che avrebbero potuto rovinare il passeggio per le vie della movida cittadina
Nel weekend festivo appena trascorso sono continuati, se non amplificati, i servizi straordinari interforze disposti dalla questura di Vibo Valentia, al fine di contrastare tutti quei fenomeni che avrebbero potuto rovinare il passeggio per le vie della movida cittadina, e durante uno di questi pattugliamenti è stato denunciato per violazione del divieto d’accesso alle aree urbane, un uomo che, malgrado fosse sottoposto alla misura di prevenzione personale del D.A.C.U.R, si travava nei pressi di un pub della città.
La questura ricorda che il DACUR (divieto d’accesso alle aree urbane) conosciuto anche come “Daspo Willy”, è una misura di prevenzione di competenza del Questore introdotta dal legislatore al fine di impedire, a chi si è reso responsabile di gravi disordini in pubblici esercizi o nei loro pressi, di frequentare le zone della città più affollate e della movida e, la sua violazione viene sanzionata dalla legge con la pena della reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro.
Durante gli stessi controlli, alcuni agenti della Polizia Locale hann denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria un altro uomo che, palesemente in stato di ebbrezza, si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test.
Nell’ambito delle attività di polizia, che hanno visto impiegati uomini e mezzi della Polizia di Stato, che vi ha partecipato con le varie articolazioni della questura, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Centrale”, della Sezione Polizia Stradale di Vibo Valentia, insieme ai militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e con il contributo anche della Polizia Locale, sono state identificate 474 persone, di cui 75 penalmente censite, controllati 214 veicoli, e controllati diversi soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e ad altre misure restrittive.









