Sequestrata una vasta area occupata da rifiuti speciali non pericolosi e denunciate due persone
I Carabinieri della Stazione di Santa Severina, in collaborazione con il personale del Nucleo Carabinieri Forestale di Petilia Policastro, hanno intensificato i controlli contro i reati ambientali, che ha portato alla denuncia di due persone e al sequestro di un’area privata interessata da un deposito illecito di rifiuti. Un contributo fondamentale per l’individuazione e la mappatura delle criticità è giunto grazie al supporto dei militari dell’8° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia.
Gli accertamenti hanno permesso di riscontrare la presenza di un consistente accumulo di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti prevalentemente da materiale inerte, residui edilizi e miscugli di cemento. Materiali che, sebbene non classificati come pericolosi, risultavano abbandonati su un terreno di proprietà privata in totale assenza delle prescritte autorizzazioni.
L’area interessata era già stata posta sotto osservazione nel corso di un servizio mirato. Un contributo fondamentale per l’individuazione e la mappatura delle criticità è giunto dall’alto, grazie al supporto dei militari dell’8° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia.


L’impiego del mezzo aereo si è dimostrato cruciale per la localizzazione del sito di stoccaggio abusivo, specialmente considerando le zone che risultavano difficilmente accessibili via terra. Questo intervento sottolinea l’efficacia dell’integrazione tra le diverse componenti dell’Arma, da quelle territoriali a quelle specialistiche, nell’azione di contrasto ai reati ambientali.

Alla luce delle violazioni riscontrate, i due soggetti individuati sono stati deferiti all’autorità giudiziaria competente. Contestualmente, per impedire il protrarsi dell’illecito e prevenire ulteriori conseguenze dannose per il territorio, l’area interessata è stata sottoposta a sequestro. Un provvedimento necessario non solo sotto il profilo repressivo, ma anche in un’ottica di tutela preventiva dell’ambiente e della salute pubblica.










