Durante l’incontro, ospitato alla Green Station di Santa Domenica di Ricadi sono stati presentati i dati regionali sulle illegalità ambientali
A Ricadi la carovana nazionale “Verità e giustizia” promossa da Legambiente, con la presentazione del Rapporto Ecomafia 2025, quest’anno dedicato alla memoria del Capitano di Fregata Natale De Grazia, morto trent’anni fa mentre era impegnato nelle indagini sugli affondamenti sospetti di navi cariche di rifiuti pericolosi e radioattivi nel Mediterraneo. Un’iniziativa che unisce memoria, denuncia e impegno civile, riportando al centro dell’attenzione uno dei capitoli più oscuri della storia ambientale italiana.
Durante l’incontro, ospitato alla Green Station di Santa Domenica di Ricadi e promosso da Legambiente Calabria e dal Circolo Legambiente Ricadi, sono stati presentati i dati regionali sulle illegalità ambientali. Numeri preoccupanti: in Calabria i reati ambientali sono cresciuti del 45% nel triennio 2022-2024, con un incremento record del 230% per quelli legati al ciclo illegale dei rifiuti. La regione si conferma così ai vertici nazionali per criminalità ambientale, in un contesto che evidenzia ancora forti criticità nella gestione e nel controllo del territorio.
Ampio spazio è stato dedicato al ricordo di Natale De Grazia, figura centrale nelle inchieste sui traffici illeciti di rifiuti e sulle cosiddette “navi dei veleni”, la cui morte, avvenuta nel dicembre del 1995 resta in circostanze mai del tutto chiarite.
Legambiente ha rilanciato precise richieste alle istituzioni: dalla ricostruzione e desecretazione della documentazione sulle navi affondate, all’avvio di programmi di ricerca sui relitti presenti nei fondali marini, fino alla messa in sicurezza e bonifica delle numerose discariche comunali ancora presenti sul territorio calabrese e all’aggiornamento delle mappe demaniali per contrastare l’abusivismo edilizio.









